Calcio, parla Zaccheo: “Non c’è obbligo di pagare calciatori”
Parla l’esperto Zaccheo: i club non sono vincolati a dover pagare i tesserati in questo periodo
Come noto ormai da tempo, il campionato di calcio di Serie A è fermo per l’emergenza Coronavirus. Così come i match ufficiali, anche le sessioni di allenamento dei vari club sono ovviamente sospese.
L’esperto di diritto societario Massimo Zaccheo, ha tenuto una videoconferenza sulla situazione attuale dei club italiani. Le società infatti si sono ‘riunite’ e hanno seguito con molto interesse l’intervento di Zaccheo, professore a ‘La Sapienza’ di Roma.
Il parere di Zaccheo è molto conciso: “Non c’è nessun obbligo di pagare gli stipendi di coloro che non stanno andando in campo o non si stanno allenando a causa di un ordine proveniente dalle autorità. Visto che le società non hanno il controllo di ciò che succede/succederà, non devono avere l’obbligo di pagare”
I calciatori dal canto loro, hanno sottolineato più volte nel corso di questi mesi che non sono ‘in vacanza’ bensì continuano ad allenarsi come possono in maniera individuale e a casa. Essi si tengono in forma tramite programmi di una sorta di smart working atletico, richiesto anche dai loro datori di lavoro.
Il Corriere dello Sport fa sapere infatti che non vuole arrivare ad una battaglia legale in merito, in quanto sarebbe deleterio per tutte le parti in causa. Nonostante ciò però, l’AIC e tutti gli organi competenti ascolteranno altri esperti per arrivare ad un comune accordo.
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