Buon Compleanno Giancarlo, Siani vive ancora
“Buon compleanno Gianca‘!” Un richiamo, un festeggiamento, un inno all’ unisono per Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla Camorra e ricordato ogni anno dalla città di Napoli
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L’eroe che Napoli non meritava – Giancarlo siamo noi, Giancarlo è Napoli. Siani era un giornalista napoletano che ha avuto solo una “colpa” nella sua vita: quella di dire la verità. Collaboratore del Mattino di Napoli, fu ucciso dalla camorra la sera del 23 settembre di trent’anni fa; dietro piazza Leonardo, al Vomero, quartiere dove era nato e cresciuto. Aveva 26 anni, quando sotto casa gli spararono dieci colpi di pistola mentre era seduto nella sua macchina, una Citroen Mehari verde. Siani indagò e scrisse sulla famiglia di Valentino Gionta, sul clan Nuvoletta, alleato dei corleonesi di Riina, sul clan Bardellino e sulle loro faide interne, pubblicando il 10 giugno del 1985 un articolo in cui accusava i Nuvoletta e i Bardellino di voler spodestare e “vendere” alla polizia il boss Valentino Gionta.
Giancarlo vive – Giancarlo però vive ancora nella nostra memoria. Gli Studenti Contro la Camorra hanno ancora una volta gridato il nome di Giancarlo , per il sesto anno consecutivo.
“Siamo legatissimi alla figura di Giancarlo Siani e a questa festa e continueremo ad organizzarla perché davvero crediamo che il cambiamento parta dalla memoria” dicono gli Studenti Contro la Camorra mentre tagliano la torta, offerta da Bakery & Love.
Napoli e Roma nel ricordo – Quest’anno il grido si è fatto più forte perché, in contemporanea, a Roma presso l’Ordine nazionale dei giornalisti anche l’associazione Agisco ha replicato l’evento.
A Napoli sono stati presenti Paolo Siani e Geppino Fiorenza per Fondazione Polis, Francesco Emilio Borrelli e il rapper Tueff. Su Roma oltre ai volontari dell’associazione Agisco presente anche il presidente dell’ordine Nicola Marini che si è detto felicissimo di aver preso parte all’evento.
“Il ricordo di Giancarlo Siani è così importante che non deve essere territorialmente circoscritto alla città di Napoli, ma deve essere un esempio ovunque e per tutti. Per questo motivo abbiamo voluto questa festa anche qui a Roma” ha detto Andrea Pellegrino, presidente di Agisco.
Non finisce qui – Un’edizione ancora più emozionante dunque che proseguirà con la mostra fotografica “14 per non dimenticare”aperta al PAN dal 20 al 24 settembre con gli scatti della fotoreporter in erba Greta Bartolini sviluppati dallo studio fotografico Luigi Colamonici. Un evento che il popolo partenopeo non vorrà perdersi sicuramente, come avrebbe voluto Giancarlo.
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