Bonus mamme lavoratrici 2025: fino a 480 euro anche per chi ha p.IVA
La Legge di Bilancio 2025 conferma e amplia il sostegno economico alle mamme lavoratrici, includendo ora anche le autonome con partita IVA. Ecco chi può richiederlo e come fare domanda.
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Bonus mamme lavoratrici 2025 è un sostegno economico previsto dalla Legge di Bilancio 2025.
L’erogazione è destinato alle lavoratrici madri con almeno due figli a carico e un reddito annuo non superiore a 40.000 euro. La novità di quest’anno è l’estensione del beneficio anche alle lavoratrici autonome con partita IVA, che fino ad ora erano escluse da misure simili.
Bonus mamme lavoratrici 2025: la guida completa
Per poter beneficiare del bonus mamme lavoratrici 2025, è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, la misura è rivolta alle mamme che abbiano almeno due figli a carico. Inoltre, il reddito annuo della richiedente non deve superare la soglia di 40.000 euro.
Il bonus è accessibile sia alle lavoratrici dipendenti, che possono avere un contratto a tempo determinato o indeterminato, sia alle lavoratrici autonome titolari di partita IVA. Tuttavia, è importante sottolineare che rimangono escluse dal beneficio le lavoratrici che operano con il regime fiscale forfettario. Inoltre, sono escluse le impiegate con un contratto domestico, che non possono accedere a questa forma di sostegno.
Importo e modalità di erogazione
Il bonus consiste in un esonero parziale dei contributi previdenziali, tradotto in un sostegno economico che può arrivare fino a 480 euro all’anno: corrispondenti a 40 euro mensili per ogni mese lavorato. Inoltre, l’importo sarà erogato in un’unica soluzione a dicembre 2025.
Durata del beneficio
- Fino al 2025: l’esonero è valido fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo;
- Dal 2027: per le lavoratrici con tre o più figli, l’esonero si estenderà fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.
Come presentare la domanda?
La domanda per accedere al bonus deve essere presentata all’INPS tramite il portale ufficiale. In aggiunta, bisogna seguire tutte le indicazioni fornite dall’ente previdenziale per garantire una corretta e tempestiva elaborazione della richiesta.
Altri sostegni per le famiglie nel 2025
Oltre al bonus mamme lavoratrici, la “Legge di Bilancio 2025” prevede altri aiuti per le famiglie, tra cui:
- Bonus bebè: un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025, destinato a genitori con un reddito annuo non superiore a 40.000 euro;
- Assegno unico e universale: un sostegno economico mensile per ogni figlio a carico, con importi variabili in base al reddito e al numero di figli;
- Bonus asilo nido: un contributo per le famiglie che iscrivono i propri figli a strutture autorizzate per la prima infanzia.
È fondamentale che le lavoratrici interessate verifichino i requisiti e presentino la domanda nei tempi previsti per poter usufruire di questo beneficio.
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