Il padre del bimbo deceduto ieri per annegamento è rimasto coinvolto in un grave incidente d’auto mentre correva in ospedale. Ora è in condizioni critiche

Un dramma all’interno di una tragedia immensa. È di ieri la notizia della morte del piccolo Anthony Ciotola, 4 anni, annegato nella piscina della propria abitazione a Giugliano. Stando alle prime ricostruzioni, pare che la giovane vittima sia sfuggita per pochi istanti al controllo vigile dei genitori. Istanti, però, rivelatisi fatali. Il bimbo, dopo il primo soccorso del 118, è stato portato d’urgenza all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, ma non c’è stato nulla da fare. Ora, però, il papà è in gravi condizioni a causa di un incidente. La notizia è stata riportata da Edizionenapoli.it.

Infatti, il padre della giovane vittima si è fiondato in auto dopo la sciagura che ha coinvolto il figlio, lanciandosi in una corsa sfrenata in modo da raggiungere il nosocomio puteolano il prima possibile. Ma questa fretta, dettata dall’emergenza del momento, ha avuto effetti nefasti. L’uomo, infatti, si è ribaltato con la sua automobile in Tangenziale durante la corsa verso l’ospedale.

Dopo l’incidente è stato estratto dalle lamiere della vettura distrutta ed è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, lo stesso dove ormai giaceva già il corpo senza vita del povero figlio e dove egli stesso era diretto. Al momento, pare versi in gravi condizioni.

Bimbo annegato nella piscina di famiglia: le indagini

Dopo la tragedia, sul posto sono giunti i militari della caserma dei carabinieri di Giugliano, i quali hanno ascoltato i genitori sotto choc. Successivamente – su ordine della Procura di Napoli Nord – hanno sposto sotto sequestro sia la salma della giovane vittima che l’area esterna della casa dove è avvenuta la disgrazia.

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