Bimbe di 2 e 4 anni trovate morte in casa: probabilmente avvelenate dal padre

Tragedia in casa, due bimbe di 2 e 4 anni sono state trovate morte in casa. Avviate le indagini per far luce sul drammatico decesso.

I fatti si sono verificati nella serata di ieri ad Alboloduy, nei pressi della città spagnola di Almería.

Accanto ai cadaveri delle due piccole è stato trovato anche il corpo senza vita del padre, 35 anni. L’uomo da due anni aveva un ordine restrittivo attivo nei confronti dell’ex compagna.

La donna, 23 anni, era stata inserita da due anni nel Sistema di monitoraggio globale dei casi di violenza di genere (VioGén), come confermato dal Ministero dell’Interno a El Paìs.

Bimbe trovate morte in casa: avviate le indagini

Le Forze dell’Ordine hanno avviato le indagini ma tutti i sospetti degli investigatori al momento sembrerebbero proprio ricadere sul padre delle bambine. L’uomo potrebbe averle avvelenate prima di suicidarsi.

A lanciare l’allarme alla Polizia, dopo il ritrovamento dei due corpi, è stata la mamma delle bambine. Secondo fonti vicine alle indagini citate da El Mundo, la donna avrebbe dichiarato agli agenti che l’ex compagno avrebbe organizzato l’avvelenamento.

Stando a quanto emerso finora, la famiglia coinvolta sarebbe di origini rumene. La madre delle bambine si era separata dal compagno a causa dei maltrattamenti subiti e si era trasferita con le piccole ad Alboloduy.

L’uomo, secondo quanto stabilito da una sentenza del tribunale del marzo 2023, poteva vedere le figlie solo il sabato e la domenica. Probabilmente il 35enne si era recato nell’abitazione proprio con l’intento di compiere l’atroce gesto.

Pare che la donna negli anni, nonostante le denunce fatte, avesse chiesto più volte di ritirare le misure restrittive nei confronti dell’ex compagno. Il tribunale, però, aveva proseguito su richiesta dell’ufficio del procuratore.

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