Bimba sbranata da pitbull: funerale celebrato a porte chiuse

Bimba sbranata da pitbull – Un funerale riservato per l’ultimo saluto alla bimba sbranata dal cane di famiglia, la piccola Giulia, di soli nove mesi. La tragedia è avvenuta nella notte tra sabato e domenica ad Acerra (Na).

Il pitbull di famiglia ha infatti attaccato la neonata nel lettone dei genitori, mentre dormiva accanto al padre. Un episodio che ha scosso profondamente la comunità locale.

Bimba sbranata da pitbull: il dolore dei genitori e una cerimonia riservata

La famiglia ha scelto di celebrare la funzione nel Duomo di Acerra, alla presenza di pochi intimi. Al termine della cerimonia, i presenti hanno fatto volare decine di palloncini bianchi, raccolti a formare una coroncina del rosario come simbolico gesto di commiato.

Per garantire la privacy dei genitori, i presenti hanno fatto uscire il feretro dal retro della chiesa. Amici e parenti hanno formato una barriera attorno all’auto funebre per evitare foto e riprese. Il dolore della famiglia è stato rispettato con un rito intimo, lontano da telecamere e clamore mediatico.

Il dolore della madre

Durante il funerale della piccola, la madre, sopraffatta dal dolore, non ha retto allo strazio. Secondo fonti vicine, al suo arrivo in chiesa si è lasciata andare a un pianto disperato. Lacrime, rabbia e un profondo senso di impotenza che ha scosso tutti i presenti.

La perdita di un figlio è un dolore incolmabile e una tragedia così improvvisa e sconvolgente appare ancora più innaturale. La madre della bimba, era al lavoro quando si è consumato il dramma, mentre il marito accudiva la bambina. Un destino crudele che ha lasciato una famiglia distrutta nel dolore.

Un momento di commemorazione raccolto, segnato dal silenzio e dal desiderio di elaborare il lutto in modo privato.

Per approfondire la vicenda: Bimba uccisa da un pitbull: primi risultati dell’autopsia

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