20 Marzo 2025

Bimba di un anno con tumore dalla gola al naso, salvata al Santobono

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Al Santobono, bimba salvata per un tumore dal naso alla gola

Tumore ostruiva vie respiratorie e digerenti, intervento risolutivo al Santobono di Napoli

Bimba di un anno con tumore dalla gola al naso –I medici dell’ospedale Santobono di Napoli hanno salvato una piccola di appena un anno grazie a un delicatissimo intervento chirurgico. La bimba era affetta da un ampio tumore retrofaringeo che ostruiva le vie aeree e l’apparato digerente. La massa, che si estendeva dalla base del cranio fino al collo, aveva compromesso funzioni vitali, creando aderenze alle tonsille, alle carotidi e ai nervi linguale e ipoglosso.

I problemi della bimba di un anno erano iniziati a ottobre, con difficoltà respiratorie e russamento. Inizialmente diagnosticati come un ingrossamento delle adenoidi, i sintomi si sono progressivamente aggravati, con difficoltà a deglutire e un significativo calo di peso. Le indagini hanno portato alla diagnosi di una neoplasia retrofaringea. Dopo una prima fase di chemioterapia, il tumore ha continuato a crescere, causando un’ulteriore ostruzione che ha richiesto l’inserimento di tracheostomia e gastrostomia.

Intervento chirurgico complesso ha rimosso il tumore senza compromettere funzioni vitali

L’equipe del Santobono e del Policlinico di Bari ha rimosso il tumore in un intervento di sei ore, ricostruendo la mandibola senza danneggiare organi vitali.

“La rimozione del tumore è stata resa particolarmente delicata dalle sue dimensioni (8 cm di diametro), dalla giovanissima età della paziente e dalla sua posizione critica”, spiega la professoressa Copelli. Il decorso post-operatorio è regolare, con il progressivo svezzamento dalla tracheostomia e il recupero del peso grazie alla gastrostomia.

“Un caso estremamente delicato, trattato con grande professionalità e collaborazione tra le nostre equipe e quella del Policlinico di Bari”, commenta Rodolfo Conenna, direttore generale dell’Aorn Santobono-Pausilipon. La sinergia tra i due ospedali ha permesso di affrontare con successo una situazione complessa, migliorando la qualità di vita della bimba di un anno.

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