Balneazione, stop dall’Arpac per Pozzuoli
Stop alla balneazione per il litorale puteolano, lucrino e bacoli da parte dell’Arpac che registra il tasso doppio di germi fecali nelle acque
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Stop alla balneazione per il litorale di Lucrino, Pozzuoli e Bacoli.
Secondo quanto rilevato dall’Arpac si registrano alti tassi, valori doppi rispetto ai parametri consentiti dalla legge, di escherichia coli e enterococchi intestinali, prodotti dagli scarichi fognari.
Una situazione che intacca l’ambiente e gli stabilimenti balneari e che fa correre ai ripari il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia che con una ordinanza ha dichiarato il divieto assoluto di balneazione.
È polemica per i titolari di quattro stabilimenti balneari del territorio interessato e su cui interviene il Sib, il Sindacato italiano balneari, il vicesegretario nazionale Salvatore Trinchillo insieme ai gestori degli stabilimenti chiede «nuove controanalisi e l’apertura di una indagine» per capire come mai in quel tratto di litorale, che dal 2010 segna valori ritenuti «eccellenti», all’improvviso abbia centuplicato la quantità degli scarichi fecali, passando da un massimo di 10/100ml addirittura a 1184/100 ml, come rilevato nel prelievo compiuto nelle acque di Pozzuoli lo scorso 17 maggio.
Le cause sarebbero da addebitare a condotte fognarie, probabilmente abusive che giungono direttamente in mare. Comune ed Asl in una sinergia di intenti si stanno adoperando per risolvere il problema.
«Sono incredulo – ammette il sindaco Vincenzo Figliolia – Ho dato mandato ai nostri uffici comunali di verificare se in zona ci siano stati incidenti che hanno colpito le condotte fognarie e se ci siano stati immissioni illegali. I risultati li conosceremo nei prossimi giorni».
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