26 Aprile 2021

“Avimmo perduto a Felippo e ‘o panaro”, come nasce questo proverbio?

Avimmo perduto a Felippo e 'o panaro

Proverbi napoletani- “Avimmo perduto a Felippo e ‘o panaro”, da dove proviene questa espressione e quando si usa?

“Avimmo perduto a Felippo e ‘o panaro” è uno dei proverbi napoletani più antichi e conosciuti ma non tutti sanno la storia di questa famosa espressione.

Letteralmente si traduce “Abbiamo perduto Filippo e la cesta” e solitamente si utilizza per indicare situazioni di dubbio in cui, l’eccessivo indugio comporta una perdita di tutte le opzioni prima disponibili e quindi, oltre al danno, anche la beffa.

L’espressione, secondo Raffaele Bracale, risale ad un’antica farsa pulcinellesca di Antonio Petito nella quale il nobile Pancrazio è vittima di una spiacevole disavventura.

Pancrazio, dopo aver affidato una cesta piena di cibo al suo servo Filippo, torna a casa aspettando il ritorno dell’uomo.
Il servo, però, in possesso della cesta, in compagnia dei suoi amici, se ne va a spasso per la città divorando tutte le prelibatezze contenute nel panaro.
Filippo, quindi, dopo aver divorato tutto il cibo, temendo le reazioni del padrone, si dà alla fuga, lasciando il padrone senza cesta e senza servo.

Da qui il celebre proverbio “Avimmo perduto a Felippo e ‘o panaro” tanto utilizzato dai napoletani.

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