15 Settembre 2023

Aumenti prezzi carburante: continua la salita, colonnine sopra i 2 euro

Aumenti prezzi carburante, continuano a lievitare le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi: colonnine sopra i 2 euro la prossima settimana.

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Aumenti prezzi carburante – Continuano a lievitare in questi giorni i costi di Gasolio e Benzina arrivando ai massimi storici in queste ore.

Infatti se dall’inizio dell’anno sino alla fine dell’estate vi era stata un lenta crescita del prezzo internazionale dei carburanti, da settembre la quotazione (denominata pkatt’s) ha subito un notevole drastico aumento.

Aumenti prezzi carburante, i dettagli:

Dall’inizio del mese di settembre alla data odierna, le quotazioni internazionali di Gasolio e Benzina sono aumentate di +12 centesimi per il Gasolio e +7 centesimi per la Benzina (aumenti a cui va conteggiata anche l’Iva che per l’Italia è del 22%).

Costi che naturalmente si riversano direttamente nelle tasche dei cittadini da un lato e dei trasportatori dall’altro: l’aumento inevitabile delle tariffe di trasporto delle merci si tramuterà a sua volta in un ulteriore aumento dei prezzi dei beni trasportati, sia quelli di prima necessità come il cibo, che degli altri.

Le accise sui carburanti:

Cancellato alla fine dello scorso anno lo sconto accise sui carburanti voluto dal Governo Draghi e soppresso da quello Meloni a pochi mesi dall’insediamento, le accise sui carburanti pesano da sempre sul costo in Italia di tali prodotti.

Naturalmente l’aumento del costo internazionale dei carburanti unito alle accise e all’iva innescano un aumento vertiginoso del prezzo alle colonnine nel nostro paese.

Di seguito le accise sui carburanti applicate in Italia:

Le accise in Italia sono di 72,8 centesimi +iva per la Benzina e di 61,7 centesimi per il Gasolio a cui va aggiunta l’iva del 22%.

Perchè aumentano i prezzi dei carburanti:

Gli attuali aumenti dipendono da diversi fattori: dalla prolungarsi delle guerra in Ucraina che ha determinato il primo forte aumento lo scorso anno, all’aumento dei costi di raffinazione del greggio e infine ad un calo momentaneo delle riserve mondiali dei prodotti petroliferi.

La situazione, secondo gli analisti, non dovrebbe cambiare sino alla fine dell’anno con prezzi alla colonnina che oscilleranno poco al di sotto dei 2€ a litro per il Gasolio.

Auspicabile un nuovo intervento del governo sui tagli alla parte di tassazione: dalla riduzione delle accise a quella dell’iva, sono strumenti che aiuterebbero famiglie ed imprese ad allievare tali aumenti.

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