11 Maggio 2024

Attacco Don Patriciello: scontro De Luca Meloni, la risposta del governatore

Attacco Don Patriciello, arriva la risposta di Vincenzo De Luca.

Attacco Don Patriciello AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Attacco Don Patriciello – Destano scalpore le parole del Presidente della Regione Campania Vicenzo De Luca nei confronti del parroco anti – camorra del Parco Verde Caivano.

Il Presidente ci ha sempre abituato alle sue battute folcloristiche durante le dirette social del venerdì: durante quella di ieri aveva definito “Pippo Baudo” Don Patriciello che si era naturalmente risentito dichiarando “pugnalato a tradimento”.

Attacco Don Patriciello, la precisazione di De Luca:

Il Presidente della Regione aveva infelicemente etichettato Don Patriciello in un contesto però che ben nulla aveva a che fare con il lavoro incessante del parroco anti-camorra bensì nell’elencare i vip che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni stava utilizzando per promuovere la riforma sul premierato.

Questa la nota pubblicata da De Luca nel pomeriggio di oggi:

“In relazione al polverone sollevato dall’on. Meloni, che non ha evidentemente nulla di serio di cui parlare, è utile precisare che la mia battuta non riguarda don Patriciello, ma la scorrettezza di chi ha strumentalizzato a fini di propaganda politica – quando ha presentato l’ipotesi di premierato – figure pubbliche che non c’entrano nulla con le riforme costituzionali.

Quanto a don Patriciello, sia detto con il massimo rispetto, ma con assoluta e definitiva chiarezza, che apprezziamo le sue battaglie, ma che non ha il monopolio della lotta contro la camorra. Ci sono innumerevoli cittadini, lavoratori, uomini di Chiesa e giovani, che sono quotidianamente e silenziosamente impegnati in questa battaglia. E che qualcuno di noi questa battaglia la fa da cinquant’anni, e magari avendo rinunciato a ogni scorta.

Per il resto, siamo impegnati oggi in un lavoro importante e positivo, anche con il contributo fondamentale del mondo religioso, sui temi della famiglia e della relativa legge regionale a cui stiamo lavorando. E stiamo combattendo, da soli, per sbloccare le risorse decisive per aprire cantieri e creare lavoro.

Suggerirei a don Patriciello, amichevolmente, di avere un po’ più di ironia, soprattutto quando ci si presenta non sul piano dei rapporti istituzionali relativi alla tutela del nostro territorio, ma sul piano improprio della politica politicante.”

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