Astrazeneca, il comunicato dell’Ema: “Ecco i risultati delle nostre indagini”

Astrazeneca, arriva la nota ufficiale dell’Ema: “Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni con Astrazeneca abbiano provocato le trombosi”

ASTRAZENECA, IL COMUNICATO DELL’EMA PROVA A SPEGNERE LE POLEMICHE – L’Ema (l’Agenzia Europea per i medicinali) prova a far chiarezza sul vaccino Covid Astrazeneca. Secondo le prime indagini dell’Ente infatti, il farmaco non sarebbe particolarmente pericoloso. Ecco quanto è emerso nel dettaglio dalle prime verifiche: c’è correlazione tra la dose di vaccino effettuata e le trombosi successive?

Il dubbio è presto risolto: non c’è alcun nesso tra le trombosi e il vaccino. Ecco la nota ufficiale dell’Ema: “Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni con Astrazeneca possano aver provocato le trombosi.” Il comunicato, breve ma chiaro, prova a far luce sul vaccino che aveva fatto tanto discutere negli scorsi giorni.

Ora i governi europei e mondiali potranno riprendere regolarmente la campagna vaccinale facendo uso del vaccino Astrazeneca. Resta da capire però se alcuni Stati produrranno autonomamente altri vaccini e quali piani adotteranno per somministrare le dosi all’80% della popolazione con l’obiettivo di raggiungere l’immunità di gregge. Intanto, il Covid in Italia non rallenta: ieri picco di decessi. Non succedeva da gennaio. E mentre parecchie regioni finiscono in zona rossa, le restrizioni non danno particolari frutti. Aumentano infatti ricoveri, terapie intensive e nuovi casi di Covid-19. La situazione in Italia è drammatica.

Insomma, in un clima tutt’altro che sereno, tra mille difficoltà, è arrivata la terza ondata di Coronavirus in Italia. La sensazione è che malgrado tutti avessero previsto una nuova esplosione del contagio nel Belpaese, la Penisola si sia fatta trovare ancora una volta impreparata. I piani di vaccinazione non stanno andando come era in programma. C’è rabbia per chi ha le attività chiuse da un anno, per chi apre e chiude a intermittenza. Intanto, Astrazeneca secondo gli esperti, non rappresenta una minaccia.

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