27 Febbraio 2017

Assenteisti? Si ricorre alla verifica delle impronte digitali

assenteisti

De Luca interviene contro lo scandalo degli assenteisti, i “furbetti del cartellino”: « Con l’impronta digitale non è possibile fare imbrogli ».

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Lo scandalo degli assenteisti torna a far parlare di sé in questi giorni. La piaga dei cosiddetti “furbetti del cartellino” continua ad estendersi, senza che apparentemente si riescano a trovare contromisure adeguate in grado di arginarla. Solo all’ospedale di Loreto Mare sono ben 94 le persone attualmente indagate per assenteismo.

Dopo il sit-in di questa mattina davanti all’ospedale, Vincenzo De Luca propone di estendere la manovra già adottata all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. La contromisura anti-assenteismo consisterebbe nell’ accesso alle strutture sanitarie dopo la verifica delle impronte digitali.

«Ho dato disposizione ai direttori generali – ha spiegato De Luca – di verificare la possibilità di estendere il controllo digitale della firma. Con l’ impronta digitale non è possibile fare imbrogli ». Quella della verifica delle impronte digitali non è, però, l’unica contromisura proposta da De Luca.

L’altra proposta contro gli assenteisti fatta ai direttori generali delle ASL e  agli ospedali della Campania, sarebbe quella di attuare “un protocollo d’intesa con i carabinieri del NAS per farci accompagnare nel lavoro di controllo sulle presenze effettive”. Quest’ultima sembrerebbe, però, rispetto alla prima più difficile da mettere in atto. Lo stesso De Luca suppone, infatti, la necessità di un’autorizzazione a livello nazionale per poter procedere.

Terza e ultima probabile contromisura è quella di istituire un controllo che garantisca la presenza dei dipendenti durante tutto l’orario di lavoro. Come spiega, infatti, De Luca: «Può anche accadere che firmi e poi ti allontani, e invece bisogna garantire la presenza durante tutto l’orario di lavoro».

Anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli, si pronuncia riguardo i “furbetti del cartellino”: « A casa chi ha sbagliato e nessun passo indietro. La magistratura sia implacabile nei loro confronti ».