4 Giugno 2015

Assalto all’istituto di ceramica di Capodimonte

Ceramica

Ennesimo assalto all’istituto di ceramica Caselli, nei pressi del bosco di Capodimonte. Alcuni vandali hanno distrutto i laboratori della scuola

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Al ritorno dal ponte scolastico della festa della Repubblica, i docenti dell’Istituto di ceramica Giovanni Caselli hanno trovato la scuola in pessime condizioni; i laboratori di ceramica, scultura e chimica devastati, i registri di classe distrutti, una finestra forzata.

La scuola, un’eccellenza nel suo genere e seconda scuola di ceramica in Italia dopo l’Istituto Stradivari di Cremona, rappresenta un “patrimonio culturale da tutelare e non da attaccare”.

Le richieste di una maggiore protezione per l’istituto “raro”  non sono ancora state esaudite, nemmeno dopo il terzo raid vandalico che la scuola ha subito in cinque mesi. “Ogni assalto è una ferita per noi. Facciamo i salti mortali per attrezzare i laboratori e abbiamo pochissimi fondi. Così si colpisce il diritto allo studio”, denunciano i docenti, sottolineando l’ingente danno economico e culturale subito. Eppure basterebbero, a detta degli insegnanti, solo telecamere, un sistema di allarme e l’apertura del cancello adiacente all’istituto. Giuliana Di Sarno, presidente della III Municipalità, è intervenuta a favore dell’istituto. “Com’è possibile – dice – che in tutto il parco non ci sono telecamere?”

L’Istituto, che nei giorni precedenti aveva tenuto la prima edizione della rassegna Buongiorno Ceramica, è un’eccellenza culturale e non dovrebbe subire attacchi di questo tipo. Come riportato dal quotidiano online di Repubblica, amara è la conclusione dell’assessore alla Cultura della Municipalità Viviana Salzano, la quale nutre dei dubbi sulla natura dell’attacco:

“Vogliamo sapere se si è trattato di un raid o di una minaccia a tutti gli effetti per una scuola che funziona bene e che vuole eccellere”.

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