Ascierto: “Il virus sta colpendo soggetti più giovani”
Il professor Paolo Ascierto è intervenuto per commentare la risalita dei contagi in Campania: “Non siamo ancora fuori pericolo, l’età media dei contagiati oggi è addirittura più bassa“
Uno dei volti che abbiamo imparato a conoscere durante questa pandemia di coronavirus è sicuramente quello del professor Paolo Antonio Ascierto. Direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori – fondazione Giovanni Pascale di Napoli e presidente della Fondazione Melanoma, è stato tra i promotori dell’utilizzo del Tocilizumab per il trattamento della polmonite interstiziale da Covid-19.
Oggi, in un’intervista a Le Cronache della Campania, Ascierto ha voluto lanciare un monito ai cittadini che non stanno utilizzando la dovuta cautela nelle proprie attività quotidiane. “Il coronavirus è ancora in circolazione e bisogna essere prudenti – afferma -. Le misure di distanziamento sociali sono risultate l’arma più utile a fronteggiare la pandemia fino ad ora e si stima, secondo uno studio di Nature, che a livello europeo circa 3 milioni di vite siano state salvate grazie a queste strategie. Con la ripresa delle attività e l’arrivo dell’estate, c’è stato un fisiologico calo dell’attenzione e questo ha portato all’incremento dei casi“.
Infine, Ascierto segnala l’abbassamento dell’età media dei contagiati rispetto alle prime fasi. “I dati che abbiamo – conclude – ci mostrano un’età media più bassa dei pazienti rispetto alla prima fase. È fisiologico un calo dell’attenzione dopo un periodo di stress come quello passato, ma non possiamo permetterci che la pandemia riprenda la forza di propagazione che ha avuto in passato“.
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