3 Maggio 2022

Appalti al clan dei Casalesi: Sequestro e 35 misure cautelari

due imprenditori

Appalti al Clan dei Casalesi: scattano 35 misure cautelari e sequestri

L’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli e dai pm Ardituro e Arlomede, è stata effettuata ai danni del Boss dei Casalesi Schiavone. Sotto accusa alcuni degli interessi economici del Boss del clan malavitoso.

La notizia, riportata questa mattina dai colleghi di “Ansa”, parla dell’operazione di sequestro avvenuta ai danni dei Casalesi. Stamane, tramite i carabinieri della sezione di Caserta, ma con la partecipazione della DIA di Napoli e del NIC del DAP, sono state emesse 35 misure cautelari, e un conseguente sequestro di beni per 50 milioni di euro. Le accuse dalle forze dell’ordine sono le seguenti: estorsione, intestazione fittizia di beni, turbativa d’asta, corruzione, riciclaggio aggravato.

L’intestatario delle accuse, il boss Francesco Schiavone, “‘capo” della fazione del Clan dei Casalesi. Sotto la lente d’ingrandimento vari appalti che offrono servizi della rete ferroviaria e la pavimentazione stradale.

Tra gli accusati dalla Procura di Napoli un avvocato e il responsabile di un’agenzia bancaria. Nella lista degli indagati oltre 30 persone, coinvolte attivamente nella faccenda. Gli indagati sono stati notificati questa mattina tramite il lavoro delle forze dell’ordine.

Sulla vicenda si é espresso il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo che ha comunicato l’importanza fondamentale nelle indagini della DIA di Napoli, tramite le quali, gli inquirenti, hanno potuto far luce sui complessi meccanismi illeciti di riciclaggio di denaro utilizzate dal clan dei Casalesi che, in quanto proventi del reato, hanno fatto parte del sequestro preventivo di quote sociali e immobili.

Le misure cautelari partite dal Gip di Napoli su richiesta della DDA, e conseguentemente  notificate a: Napoli, Caserta, Roma, Bari e Lecco.

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