3 Maggio 2024

Anziani truffati da Napoletani, dalla Calabria alla Lombardia

Anziani truffati da Napoletani, dalla Calabria alla Lombardia con tecniche sempre più innovative e ben pensate

Cdt.th

Pianura truffa agli anziani TRUFFA anziani per mano di napoletani

Anziani truffati – La storia si ripete: i soggetti più deboli vengono raggirati con false telefonate, messaggi o da falsi travestimenti.

Al giorno d’oggi sono molti i tentativi di truffa da remoto, citiamo lo Smishing, ovvero il truffatore utilizza i telefoni cellulari come mezzo, attaccando tramite la messaggistica.

Ciò che rende complicato, in questo caso, identificare la truffa è che il messaggio incriminato comparirà in una chat già esistente di una contatto personale.

Oppure vi è chi preferisce il Vishing, cioè il truffatore approccerà telefonicamente, cercando di estorcere dati personali della vittima, per mettere in atto un spostamento di denaro.

Con queste e tante altre tecniche, i truffatori combinano diversi sistemi di intrusione nella vita quotidiana della vittima scelta, riuscendo cosi a creare ansia e pressione.

Anziani truffati da Napoletani – Cos’è successo:

E’ successo ancora una volta, dei truffatori hanno ben pensato di attaccare i soggetti più indifesi e soli.

Il Modus Operandi di questi truffatori, consiste nel telefonare le vittime fingendosi carabinieri, prospettando l’arresto di un parente e richiedendo denaro a titolo di cauzione.

I tre napoletani s’erano divisi i ruoli, vi erano: i telefonisti, gli organizzatori logistico-operativi (coloro che organizzavano gli spostamenti dei complici) e gli esattori (coloro che si fingevano carabinieri e si recavano dalle vittime).

Tre sono stati i tentativi di truffa, uno ai danni di un novantenne e altri due tentativi a degli ultra settantenni, in un raggio d’azione che va dalla Calabria alla Lombardia.

La truffa ai danni del novantenne s’è consumata a Besnate (Va), per un ammontare di circa quindicimila euro; mentre per le altre due truffe tentate, la somma ammontava a circa 25mila euro.

L’indagine ha preso le mosse di arresto in flagranza di reato a Lamezia Terme per due presunti responsabili.

Il Gip del Tribunale di Palmi ha emesso un’ordinanza cautelare, eseguita stamattina a Ponticelli (Na), dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme.

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