Annuncia l’omicidio su Facebook, poi uccide la moglie
A Villabate un uomo annuncia l'omicidio su Fb poi uccide la moglie, l'amico chiama i soccorsi ma è troppo tardi
Roma. É in lutto la città di Villabate, in provincia di Palermo, dopo l’omicidio avvenuto nella notte per mano di Salvatore Patinella. L’uomo aveva annunciato l’omicidio su Facebook: “gesto atroce che sto per compiere” si legge sul social, da lì l’uccisione della compagna, Giovanna Bonsignore, è stata immediata. Salvatore, in seguito all’atto efferato si è suicidato.
L’uomo, aveva scritto anche quanto segue: “Da buono uno purtroppo diventa cattivo”, e “Ti chiedo scusa per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti”. Queste parole piene di dolore hanno allarmato un caro amico della coppia che immediatamente ha avvertito il 112. Sono arrivati in via Giovanna d’Arco a Villabate, hanno sfondato la porta d’ingresso dell’appartamento ma i due corpi erano già senza vita. L’amico che ha avvertito i soccorsi dopo aver letto dell’omicidio su Facebook ha rilasciato un’intervista in cui con dolore si rammarica di non aver avvisato in tempo.
Il post dell’omicidio su Facebook
Salvatore era un operatore socio sanitario dell’ospedale di Partinico, aveva lasciato testimonianza dell’omicidio su Facebook con queste parole: “Ti chiedo scusa per il dolore atroce che purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti ma è lo stesso dolore che io sto provando da un mese circa, non riesco più a dormire, più a mangiare, consapevole che l’avrei provato per tutta la vita, arrivando alla follia senza mai darmi una spiegazione per la perdita del mio unico amore meraviglioso tesoro mio Giovanna, la mia principessa, il mio universo, il mio tutto, di te Carlotta cresciuta come una figlia, della mia casa, eravate la mia famiglia. Chiedo scusa ai miei genitori, alle nostre famiglie, alle sorelle e fratelli, ai nipoti, ma non di meno ai mie compari, per me come fratelli, persone uniche, meravigliose e speciali e a tutte le persone che ci hanno voluto bene. Nonostante il gesto atroce che io sto per compiere. Per colpa di un’applicazione: da circa un anno che sei totalmente cambiata, sei andata alla ricerca di tentazioni, da un anno che subisco la tua assenza, il tuo continuo cantare mattina, pomeriggio e notte, le tue video chiamate con altri, mettendo sempre da parte me, cercando sempre di più. Da tutti mi sarei aspettato un tradimento alle spalle ma non da te, per la seconda volta”.
Poi continua: “Ho donato tutto me stesso a voi due Giovanna cuore mio e Carlotta, dopo tutto quello che abbiamo passato, dopo tutto quello che abbiamo fatto per avere un figlio, ho fatto tutti i sacrifici possibili ma solo all’idea di avervi perso, solo all’idea che tu Giovanna amore della mia vita, ti sentivi con un altro uomo, mentre stavi con me, ti controllavo il telefono e vedevo di nascosto le chat, le foto che prima inviavi solo a me e le canzoni che gli dedicavi, soffrivo maledettamente”.
Infine la confessione: “Per tutto ciò che probabilmente hai già fatto o avresti potuto fare, le stesse cose che hai fatto con me, con un altro uomo, mi fatto letteralmente squilibrare. Da buono uno purtroppo diventa cattivo, non auguro a nessuno di cadere nel dolore, nella mia depressione, sentirsi contorcere le viscere, sentirsi considerato estraneo, sentirsi buttato fuori di casa. Cos’è il coraggio? Ognuno di noi a modo proprio ha il suo coraggio, specialmente nei confronti delle persone comuni come noi, solo il creatore può giudicare il coraggio, solo lui può giudicare cos’è giusto e cosa non lo è. Vi chiedo a tutti umilmente perdono, ma non ce l’ho fatta. Perdonatemi”.
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