21 Luglio 2015

Annarita, laureata in Scienze Politiche sfida Angela Merkel!

Annarita Amoroso

”Le tolgo 500 milioni di euro” afferma Annarita, neolaureata che ha fatto la ”spia” alla commissione europea per una violazione fatta proprio dalla cancelliera tedesca

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Annarita Amoroso è una giovane ragazza di Ercolano, laureatasi alla facoltà di Scienze Politiche, dopo aver letto nel 2013 che la Germania intendeva introdurre il pagamento di pedaggi sulle proprie autostrade solo per gli stranieri a partire dal 2016.

La notizia non è piaciuta alla giovane laureata che subito si è documentata al riguardo.

Annarita ha cosi scoperto che la decisione presa dalla Germania, dove le autostrade sono gratuite, di far pagare il pedaggio ai soli cittadini stranieri si poneva come un assoluto atto di abuso di posizione, nonché violazione degli articoli 18 , 26 , 102 , 120 del Tfue ( Trattato di Lisbona) norme che prevedono il  divieto di discriminazione fondato sulla nazionalità applicato alla libera circolazione delle persone e delle merci.

La ragazza decide cosi di scrivere alla Commissione Europea denunciando la decisione presa dalla Germania.

Nel 2014 la giovane riceve la notizia dalla Commissione che la sua petizione è stata presa in considerazione e sottoposta ad esami e indagini preliminari.

A giugno di quest’anno è arrivata la notizia che la commissione aveva aperto una procedura di infrazione nei confronti della Germania a causa di violazioni delle norme comunitarie.

L’ammontare complessivo del pedaggio tedesco sarebbe arrivato circa a 500 milioni di euro, una somma notevole per le casse tedesche.

Annarita Amoroso ha trovato un’alleata in Violeta Bulc , commissaria ai trasporti della Commissione Europea, la quale ha affermato : ”Un sistema di pedaggio può essere in linea con la legislazione europea solo se rispetta il principio fondamentale di non discriminazione. Abbiamo seri dubbi che sia così, alla luce dei testi di legge. Vogliamo, quindi, agire rapidamente attraverso una procedura di infrazione per chiarire i nostri dubbi nell’ interesse dei cittadini europei.”

Di tutta risposta, il ministro dei trasporti della Germania Alexander Dobrindt ha affermato che ”Nessuno è discriminato. Tutti gli automobilisti pagheranno il pedaggio. Bruxelles non può dirci come agire sulla tassa automobilistica. Questa è una scelta di sovranità nazionale.”

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