Andy Warhol rivive a Napoli con una mostra Al PAN
Andy Warhol rivive a Napoli SL PAN, 16 aprile – 31 luglio, Andy Warhol protagonista con 130 opere, provenienti da collezioni private, e la ricostruzione della Factory newyorkese
Andy Warhol rivive a Napoli Al PAN di Napoli, 16 aprile – 31 luglio, Andy Warhol protagonista con 130 opere, provenienti da collezioni private, e la ricostruzione della Factory newyorkese.
Al Palazzo delle Arti di Napoli, dal 16 aprile al 31 luglio, la mostra Andy is back, prodotta da Navigare srl e curata da Edoardo Falcioni per Art Motors con il patrocinio del Comune di Napoli, che propone un’esposizione ricca di oltre 130 tra disegni, oggetti autografati, serigrafie, fotografie, provenienti da collezioni private, oltre alla ricostruzione della celebre Silver Factory newyorkese.
La mostra antologica allestita al PAN, in via dei Mille, presenterà un percorso suddiviso per aree tematiche, per approfondire l’intensa attività del poliedrico padre della Pop Art in diversi ambiti: dall’arte alla moda, dalla musica al cinema, dalla fotografia all’editoria. L’esposizione ricreerà le atmosfere degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80, tracciando la storia delle intuizioni e dei progetti dell’artista, anticipatore di importanti fenomeni culturali e artistici e di cui, 35 anni dopo la sua morte, è ancora forte l’eco.
Accanto a serigrafie, litografie, copertine di riviste e vinili, oggetti di culto autografati e fotografie, mai o raramente esposte al pubblico prima di questa mostra, Andy is back presenterà anche la ricostruzione in dimensioni reali della celebre Silver Factory. Era questo, infatti, il cuore pulsante della vita e del percorso artistico di Warhol, attorno al quale, nella New York negli anni ’60, gravitarono tantissimi personaggi dello star system, della moda, artisti, musicisti, attori entrati poi nel mito.
La mostra vuole essere, sin dal titolo, anche un omaggio al passionale rapporto che legò l’artista americano alla città di Napoli in cui torna e dove, grazie alla collaborazione con il gallerista Lucio Amelio, soggiornò in diverse occasioni cogliendone l’energia esuberante e traboccante, pienamente raffigurata nella celebre produzione di dipinti e serigrafie dedicata al Vesuvio, realizzata negli anni ’80.
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