Alfano a Casola per intitolare una scuola a Iozzino
Il ministro Alfano presente questa mattina alla cerimonia per intitolare la scuola di Casola all’agente della scorta di Moro, Raffaele Iozzino, ucciso nell’attentato di via Fani
[ads1] Insieme a tantissimi giovani e autorità, era presente anche il ministro Alfano alla cerimonia tenutasi questa mattina a Casola per intitolare la scuola a Raffaele Iozzino. L’ agente della scorta di Aldo Moro – ucciso a 24 anni durante l’attentato di via Fani, nel quale fu, appunto, rapito Moro- nacque proprio a Casola nel 1953.
È iniziata con l’inno di Mameli, la cerimonia di questa mattina, per poi proseguire con l’intervento del sindaco di Casola Domenico Peccerillo, che è stato il primo a prendere la parola davanti alla folla riunita in Piazza del Crocefisso. Il sindaco ha incoraggiato i giovani presenti alla cerimonia a fare sempre del loro meglio in qualsiasi occasione della vita, e lo ha fatto riprendendo alcune parole molto care a Papa Francesco: “Giovani date tutto”.
Dopo Domenico Peccerillo, la parola è passata poi alla dirigente dell’istituto scolastico, che si è soffermata sul ricordo dell’agente ucciso, sottolineando l’importanza di intitolare una scuola ad un concittadino che si è distinto per forza e dignità.
Data la sua testimonianza di coraggio, Raffaele Iozzino altro non può essere che uno straordinario esempio di vita per gli studenti e non solo. Lui, medaglia d’oro al valore civile, che quel sedici marzo del 1976 tentò il tutto per tutto contro i terroristi, rappresenta uno di quei rari simboli di eroismo che è necessario non smettere mai di ricordare.
“Ci ha lasciato una straordinaria testimonianza di vita. Giusto intitolarla a Raffaele. Iozzino così diventa il papà dei nostri alunni”– queste le parole della dirigente della scuola di Casola, che continua: “Un eroe è chi non tradisce la propria coscienza e pone all’ apice dei propri valori la dignità”.
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