Albero di Falcone: arrivano le gemme anche a Napoli

L’albero di Falcone arriva in città. Stamattina la cerimonia di consegna dell’esemplare al Comune di Napoli

L’albero di Falcone arriva anche a Napoli. L’esemplare di Ficus macrophilla columnaris magnoleides, che cresce nei pressi della casa di Giovanni Falcone, è stato donato al Comune di Napoli con una cerimonia.

Come riporta la testata Ansa, la consegna dell’esemplare, che si sviluppa intorno all’abitazione del giudice assassinato brutalmente dalla mafia nel 1992, è avvenuta questa mattina.

I Carabinieri della Forestale – Comando Regione Campania – hanno consegnato questo dono, nato dalla duplicazione delle gemme, al Vicesindaco Maria Filippone e all’assessore al Verde Vincenzo Santagada.

A presenziare all’evento c’erano anche alcune scolaresche dell’Istituto tecnico Antonio Serra e Istituto comprensivo Giovanni Falcone di Pianura.

Il vicesindaco, quando ha preso la parola per i ringraziamenti, ha sottolineato l’importanza simbolica del gesto. Ha ribadito l’importanza del ricordo e della memoria di quei tragici fatti soprattutto rivolgendosi alle giovani generazioni.

Il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Caserta ha poi installato a Piazza Municipio uno stand divulgativo che ricordasse l’importanza della conservazione delle risorse naturali regionali.

Le gemme che rappresentano l’albero di un pezzo di giardino di Falcone, partendo dalla casa palermitana, raggiungeranno diverse destinazioni. Ieri sono arrivate anche in Veneto, dove il Presidente Luca Zaia ha affermato:

“Un forte messaggio di speranza e di educazione alla legalità da trasmettere a tutti i veneti e alle nuove generazioni e a loro lasciamo in eredità questa talea, di cui dovranno prendersi cura con attenzione perché rappresenta la forza di chi, come il giudice Falcone, è sempre stato dalla parte della giustizia.

Una bella iniziativa che guarda al futuro e che sono certo arriverà al cuore di tutti, e dei giovani in particolare, che sapranno far crescere un albero forte e robusto partendo dalla talea che riceveranno in dono.“