Al Napoli serve coraggio, i nuovi acquisti possono aiutare
Al Napoli serve coraggio. La freschezza dei nuovi arrivi può fornire un contributo importante per rincorrere la zona Champions.
Gli uomini di Mazzarri hanno bisogno di coraggio e di maggiore autostima. I nuovi arrivati possono dare un grande aiuto. Per ritrovare la consapevolezza dei propri mezzi. E rincorrere la zona Champions. La vittoria contro l’Hellas Verona ha regalato tre punti preziosi per gli azzurri al termine di una gara sofferta. La stagione successiva allo storico Scudetto è tormentata e piena di insidie. Il Napoli è nervoso, impaurito e le preoccupazioni vengono dissipate da una prodezza di Kvaratskhelia, di cui si sta discutendo il rinnovo. Il talento georgiano riaccende il‘ Maradona’ in preda a una crisi di panico, dopo lo schiaffo di Diego Coppola. Le difficoltà sono tangibili ed è giusto evidenziarle anche dopo una vittoria. Gli scaligeri hanno problemi economici e la società di Setti ha deciso di monetizzare e investire su giovani calciatori.
Equilibrio precario
La squadra rivoluzionata in ogni reparto ha dato filo da torcere agli uomini di Mazzarri. Che decide di optare per il ritorno al tanto amato 4-3-3. Con maggiore equilibrio e con la retroguardia a 3, il Napoli si è coperto bene nelle precedenti uscite, ma è risultato meno incisivo negli ultimi trenta metri. Il Napoli ha bisogno di maggiore imprevedibilità e coraggio nella manovra offensiva. La squadra è disorganizzata e le migliori occasioni arrivano con le invenzioni individuali e con lanci in profondità. Segnale di una squadra che non riesce ad esprimersi al meglio contro gli uomini di Marco Baroni. Al Napoli serve coraggio e i nuovi acquisti possono aiutare. Con gli inserimenti di Lindstrom e Ngonge, i partenopei alzano il baricentro, rovesciando il corso degli eventi, sebbene i maggiori pericoli nelle transizioni negative. Si consideri questo fattore nell’analisi tra rischi e benefici nella scelta dei sistemi di gioco, che non essendo collaudati, possono far emergere difetti strutturali e limiti del singolo.
Contributo dei nuovi arrivati
La freschezza dei nuovi arrivati può fornire un grande contributo per la seconda parte di stagione del Napoli, che può contare sulla duttilità di alcuni interpreti per cambiare sistema di gioco. Sintomo di un’identità indefinita anche allo stesso allenatore, che evidentemente punta a schierare il collettivo in maniera diversa e contestualizzata alle differenti avversarie. In vista della trasferta di Milano alla ‘Scala del Calcio’ sono in rialzo le quotazioni di una difesa a 3 con Ostigaard, Rrahmani e Juan Jesus. Il centrale norvegese potrebbe essere preferito a Cajuste, con Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka e Mario Rui nella zona nevralgica del campo. Simeone potrebbe giocare dal 1′ con Kvaratskhelia e Politano ai suoi lati. Da non escludere l’opzione Ngonge, che ben ha figurato domenica pomeriggio. Il Milan concede molto nelle ripartenze e il Napoli potrebbe essere un avversario molto scomodo.
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