Acerra, la diocesi inaugura un centro sportivo per i giovani in difficoltà
Acerra, la diocesi inaugura un centro sportivo per i giovani in difficoltà. Il vescovo Di Donna: “Un presidio di legalità in un luogo spesso teatro di criminalità”
Acerra – «Presidio di legalità per contrastare la povertà educativa di molti bambini del quartiere e delle nostre città», questo le parole del vescovo Antonio Di Donna in merito all’inaugurazione di una struttura sportiva polivalente, su iniziativa dell’Ufficio diocesano dello sport in collaborazione con il Centro diurno della Caritas, per i minori a rischio e gli oratori. L’evento si terrà domani, venerdì 29 ottobre alle ore 17:30, alle spalle del Palazzo Vescovile di Acerra in Piazza Duomo. Saranno presenti le Autorità Civili comunali e regionali e il vescovo Antonio Di Donna, che benedirà il campo finanziato dai fondi straordinari dell’Otto per mille della Chiesa cattolica e dalla diocesi.
Lo sport come strumento di aggregazione
L’iniziativa nasce per combattere la dispersione dei giovanissimi e strapparli dalla microcriminalità e dallo spaccio. Il centro sportivo di Acerra avrà come obiettivo quello di educare i bambini di tutte le parrocchie allo gioia dello sport, come scuola di vita e comunità.
«Un’opera segno contro la povertà educativa e un presidio di legalità in un luogo spesso teatro di criminalità» – afferma il vescovo che continua «Insieme al Centro diurno per bambini in difficoltà della Caritas sono il fiore all’occhiello dell’impegno della Chiesa sul fronte del disagio sociale».
La struttura, nel cuore della città, accoglie 70 bambini tra 6 e 13 anni che durante l’anno sono seguiti dalla Caritas con doposcuola e attività laboratoriali di informatica, cinema e teatro. Ma al campo si svolgono vari sport (basket, calcio, karate e pallavolo) e tante specifiche attività previste in collaborazione con i Servizi sociali per la tossicodipendenza del territorio e per i disabili. La cerimonia di inaugurazione è stata patrocinata dalla Camera dei deputati e dal Comune di Acerra. Tanti messaggi di incoraggiamento sono arrivati dal Presidente della Federazione italiana gioco calcio, Gabriele Gravina, e dal Presidente del Comitato olimpico nazionale italiano, Giovanni Malagò.
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