Perché si utilizzano così tanto gli smartphone: pregi e difetti
Lo smartphone è uno di quegli oggetti che, entrato a far parte della nostra vita in maniera prorompente, non riusciamo a smettere di utilizzare
Utilizziamo gli smartphone in qualsiasi momento della giornata, a tal punto che questi hanno iniziato a influenzare anche i nostri rapporti sociali e sentimentali. A causa dello smartphone, infatti, si litiga almeno una volta al mese principalmente con i partner e i figli (anche se spesso sono i figli che rimproverano ai genitori l’eccessivo utilizzo del telefono) per diversi motivi: troppo tempo passato al telefono, messaggi ricevuti di notte, l’ennesima notifica di Facebook o il fatto che si “spii” il profilo social dell’altro. A dirlo è la ricerca realizzata da Recovery Data, azienda specializzata in recupero dati.
Secondo uno studio condotto da Pew Research Center, aggiornato al 2019, in talia il 71% dei cittadini dispone di uno smartphone, il 20% dispone di un cellulare che non è uno smartphone, mentre l’8% afferma di non possedere uno smartphone. Si tratta di un livello di penetrazione piuttosto elevato, anche se non mancano – sia in Europa che nel resto del mondo – dei Paesi in cui la presenza degli smartphone è molto più elevata.
Se infatti 7 italiani su 10 dispongono di uno smartphone con il quale navigare sui motori di ricerca, popolare i social media, oppure i siti come online casino, è ben del 95% il livello di penetrazione degli smartphone nel mercato della Corea del Sud, mentre Israele, Olanda, Svezia, Australia e Stati Uniti hanno consolidato una percentuale superiore all’80%.
Interessanti anche i dati di utilizzo dello smartphone: Il 61,7% degli utenti usa lo smartphone a letto. Questa abitudine è diffusa soprattutto tra i giovani dai 18-34 anni. E, anche se è considerata come una grande forma di maleducazione, il 34% della popolazione adopera il cellulare a tavola.
Ma se per usare i telefonini si ignorano le regole della buona educazione è ancora più preoccupante il fatto che il 14% degli abitanti della penisola non rispetta la legge. Il 14% degli italiani e il 20% dei giovani infatti ammettono di navigare o scambiarsi messaggi anche alla guida.
Inoltre il 77% degli internauti italiani ha rivelato che non riesce ad addormentarsi senza collegarsi ai social di notte. Il 63% invece accede alle reti sociali appena si sveglia.
Ma perché usiamo così tanto gli smartphone? Questo strumento ha tanti pregi, ma anche difetti. Il cellulare è un ottimo mezzo di comunicazione, se usato con saggezza e moderazione. Al giorno d’oggi essi sono utilizzati per qualsiasi cosa, sia da grandi che da piccini. I vantaggi sono naturalmente quelli di poter telefonare o mandare messaggi ad una persona vicina o lontana, favorendo la comunicazione; navigare sulla rete per cercare informazioni o approfondire conoscenze; scaricare applicazioni (o app) che servono per svariati tipi di attività/interessi (come il meteo, la calcolatrice ecc). Grazie a queste app, il cellulare è come se fosse un computer in miniatura, con stesse funzionalità, ma più maneggevole e sempre a portata di mano. Oltre ad applicazioni “utili” ci sono app di videogame, molto amate dai bambini.
Si usa, inoltre, lo smartphone per i social network come Facebook e Instagram, per stare in contatto con i propri amici, per organizzare feste, uscite, ecc. L’eccessivo utilizzo degli smartphone è un tema molto discusso negli ultimi anni, a cui sociologi, psicologi e altri ricercatori hanno dedicato diversi studi. Uno studio dell’Università di Melbourne, in Australia, sostiene che non sia tanto la quantità di tempo trascorso al telefono a influire negativamente, quanto la qualità: leggere un ebook o parlare con una persona amata non sono paragonabili a litigare su Facebook con qualcuno nei commenti di un post di qualche politico, per fare un esempio.
Ma gli smartphone sono entrati così a fondo nella vita delle persone che gli stessi produttori negli ultimi anni hanno deciso di introdurre degli strumenti per permettere agli utenti di limitarne l’uso.
Nel corso degli ultimi anni diversi studi hanno dimostrato che gli schermi luminosi di telefoni e computer possono influenzare negativamente il nostro sonno, soprattutto se utilizzati prima di andare a dormire. Una delle cause è stata identificata nella cosiddetta luce blu. Questa luce, molto brillante, oltre ad affaticare la vista, induce il nostro organismo a pensare che sia ancora giorno, riducendo la produzione di melatonina. Sia Apple che Android hanno introdotto già da tempo alcune funzioni che permettono di limitare l’uso del telefono nelle ore serali, oppure di regolare i colori dello schermo su tonalità più calde quando cala la sera.
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