24 Ottobre 2019

Salisburgo-Napoli: l’alfabeto di emozioni che sancisce la vittoria azzurra alla Red Bul Arena

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Napoli-Salisburgo è molto più di una gara a gironi di Champions: è Mertens che supera Maradona, è l’abbraccio di Insigne e Ancelotti, è un alfabeto di emozioni…

Salisburgo-Napoli: gli azzurri espugnano la Red Bull Arena e mantengono il primato nel girone E. La gara? Un alfabeto di emozioni…

A come… ABBRACCIO: quello di Insigne ad Ancelotti, che si lancia tra le braccia del mister dopo il gol.

B come… bomber. Alè alè alè… Ciro Ciro!

C come… Cinismo. Quello mostrato da Dries e Lorenzo ieri alla Red Bull Arena: poche occasioni, concretezza da vendere.

D come… difesa. Malcuit, Luperto, K2, Di Lorenzo: riveduta per metà, la difesa partenopea compie un buon lavoro, Luperto tra i migliori del reparto.

E come… esperienza. Quella di Callejon che dà sicurezza ai compagni e sforna l’assist vincente per l’1-0 di Mertens.

F come… Fuorigioco. Quello che salva il Napoli sul primo gol dei padroni di casa. Anche in quell’occasione Haaland non aveva perdonato.

G come… gioco. Non è certo il bel gioco di Sarri, ma qualcosa comincia a intravedersi.

H come Haaland:  il centravanti norvegese classe 2000 ne rifila due al Napoli. Potenza fisica, cinismo, senso del gol: ricorda Ibra dei primi anni.

I come… incognita. Kalidou, dove sei? Vero è che dal senegalese ci si aspettano sempre grandi cose, ma questa “normalità” comincia a preoccupare.

L come… Lozano. Chi è? Cosa fa? Ma soprattutto: cosa ha? Il messicano rappresenta al momento una vera e propria incognita (da 42 mln) per il Napoli di Ancelotti.

M come Mertens… come Maradona..: Dries fa 115 e poi anche 116, eguagliando e superando Diego Armando Maradona… e ora punta Hamsik!

N come… novembre. Il mese che aspettiamo per incontrare nuovamente gli austriaci al San Paolo. Una vittoria sancirebbe il matematico passaggio agli ottavi.

O come…obiettivo. Il Napoli lo ha quasi centrato, resta da completare l’opera nelle gare casalinghe contro Genk e Salisburgo.

P come … Predestinato: stiamo parlando di Meret che attualmente, senza troppi se e troppi ma, è sicuramente il portiere del futuro azzurro, e in realtà anche del presente.

Q come… qualità. E se penso a chi ne abbia da vendere, risponderei sicuramente “Fabian Ruiz”.

R come… rigore, quello che Malcuit regala con un fallo ingenuo in area di rigore.

S come… Salisburgo. Mica di fronte avevamo l’ultima arrivata in Champions? Gli austriaci non perdevano in casa da 70 partite… il Napoli compie una vera e propria impresa.

T come T… Terzino.  Che fine hanno fatto, ad esempio, i terzini sinistri del Napoli? Convocati contro il Verona, si è poi persa ogni “traccia” di Mario Rui e soprattutto di Ghoulam.

U come… Unione! Da soli si vincono le partite, ma devi chiamarti Ibrahimovic, Messi o Ronaldo. Insieme puoi vincere i trofei, il Napoli ci sta arrivando.

V come… Vittoria! Quella che serviva al Napoli per chiudere il girone d’andata al primo posto e compiere un primo passo verso la qualificazione alla fase successiva.

Z come … zanne! Quelle che il Napoli ha mostrato dopo il 2-2 di Haaland, riacciuffando immediatamente il vantaggio con una cattiveria che stentava a mostrare in questa stagione.

 

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