Parco del Vesuvio, in corso la riqualificazione dei sentieri di montagna
Parco del Vesuvio, è iniziato il progetto di riqualificazione dei sentieri di montagna dopo i terribili incendi estivi di due anni fa
Parco del Vesuvio– E’ ufficialmente partito il progetto denominato “Grande Progetto del Vesuvio“.
Questo piano si basa su tre criteri; come dichiarati dallo stesso ente del parco tramite il suo sito web.
- Pianificazione di interventi forestali mirati alla bonifica ed al recupero delle aree percorse dal fuoco
- Riqualificazione della rete dei sentieri con il recupero dei sentieri storici di risalita al Somma-Vesuvio dai tredici Comuni dell’area Parco e la definizione di integrazioni della rete infrastrutturale verde
- Attuazione dei progetti di accessibilità a basso impatto ambientale per le risalite al Gran Cono con l’identificazione di porte di accesso che fungano da punti di informazione e formazione per il visitatore dell’area protetta
A dare maggiori notizie è il blog Il Mediano, che si occupa di informazione vesuviana.
Infatti, è prevista la riqualificazione di ben 4,5 km di tracciato; infatti saranno riprogettati tutti i sentieri di montagna che partono dal comune di San Giuseppe Vesuviano.
I sentieri con maggiori attenzioni sono quelli n7 , detto il “Vallone della Profica“, e il n1, chiamata la “Valle dell’Inferno“.
Agostino Casillo; presidente dell’Ente del parco nazionale, ha spiegato ai nostri colleghi del Mediano il suo progetto di riqualificazione:
“Con l’apertura di questo secondo cantiere stiamo procedendo spediti nella fase di realizzazione del Grande Progetto Vesuvio. I lavori di riqualificazione del sentiero n7 con l’implementazione data dall’intercessione con il sentiero n1 permetteranno a turisti e cittadini di poter raggiungere tutti i siti di interesse del nostro Parco in maniera sostenibile ed attraversando una delle aree più belle e ricche di biodiversità L’obiettivo finale, attraverso la realizzazione di questa infrastruttura green, è quello di stimolare ulteriormente la nascita di piccole attività ricettive ed aziende di servizi turistici, un trend che negli ultimi anni si sta già registrando in tutti i Comuni del Parco”
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