Tabaccaio aggredito a Chiaiano, il tragico epilogo
Triste epilogo per il tabaccaio aggredito alla stazione della metropolitana di Chiaiano: Ulderico Esposito muore dopo un mese di agonia
Ulderico Esposito, il tabaccaio aggredito alla stazione di Chiaiano della metro Linea 1, è morto. L’uomo aveva 52 anni ed era ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli da circa un mese con prognosi riservata. La violenza dell’aggressione, infatti, gli aveva causato una grave emorragia cerebrale e le condizioni dell’uomo sarebbero rimaste instabili. Poi, durante la notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 luglio,il tragico epilogo della vicenda. Ulderico non ce l’ha fatta.
L’aggressione era avvenuta lo scorso 9 giugno per mano di un nigeriano di 36 anni. Quest’ultimo era solito appostarsi davanti all’ingresso della stazione di Chiaiano per chiedere l’elemosina e, talvolta, infastidire i clienti della ricevitoria presso cui lavorava Ulderico Esposito. Nonostante le ripetute segnalazioni, il 36enne non sarebbe mai stato allontanato. Il 9 giugno, poi, la lite. Esposito avrebbe chiesto al 36enne di spostarsi dall’ingresso della tabaccheria e il nigeriano, per tutta risposta, lo ha colpito con un pugno in pieno viso. La violenza del colpo ha fatto accasciare il 52enne sul pavimento.
Da stamane la ricevitoria all’ingresso della metropolitana di Chiaiano resta chiusa per lutto. La famiglia del tabaccaio si era già pronunciata più volte sull’aggressione , chiedendo giustizia tramite cartelli affissi alla serranda del negozio.
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