Stupro in Circumvesuviana, la vittima teme vendetta
Stupro nella Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, parla la vittima: “Temo una vendetta, non si aspettavano che denunciassi”
Non perde fede nella giustizia la vittima di stupro avvenuta il 5 marzo scorso nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. La 24enne di Portici, tuttavia, teme vendetta.
Alla luce della scarcerazione del secondo indagato, Antonio Cozzolino di 19 anni, voluta dal tribunale del riesame, la vittima racconta le sensazioni, le speranze e le paure che vive in questo momento.
Come riportato dall’edizione online de LaRepubblica, racconta la 24enne: «Temo che possano vendicarsi, non si aspettavano che li avrei denunciati. Non abitiamo distanti, potrei facilmente incrociarli di nuovo.»
La giovane ipotizza il motivo della scarcerazione – ancora da chiarire: «Credo che i magistrati siano stati ingannati dal mio atteggiamento iniziale di benevolenza verso quei ragazzi. Si vede dai filmati, ma io non l’ho mai nascosto. Si sono avvicinati chiedendomi scusa per avermi seguita fino a casa giorni prima e io gli ho creduto».
Nonostante la paura e la delusione, la ragazza non smette di credere nella giustizia. «Credo -dice – nel lavoro che stanno facendo i miei avvocati. E conservo la speranza, perché senza speranza è come se non ci fosse vita».
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