Napoli-Udinese: azzurri, di carattere, acciuffano una rocambolesca vittoria
Napoli-Udinese: Younes fa Il Magnifico, gravi black out in fase difensiva, il solito Milik salva-tutto, il ritorno di Mertens. Paura per Ospina
Napoli-Udinese – Il Campionato del Napoli riparte dal San Paolo, con l’Udinese, dopo lo stop subìto con la Juventus prima e il Sassuolo poi, che data l’ultima vittoria dei partenopei al 24 febbraio, contro il Parma.
L’imperativo categorico è vincere: portare a casa i tre punti per mantenere saldo il secondo posto, minacciato dal Milan, impegnato stasera nel derby d’Italia.
Carlo Ancelotti schiera un 4-4-2 con due sorprese, rispetto alla formazione prevista.
Ospina tra i pali; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam in difesa; Callejon, Allan, Zielinski, Younes in mediana; Mertens e Milik in attacco.
I primi minuti di Napoli-Udinese non danno particolari emozioni, con le squadre che si studiano con attenzione, cercando di non scoprirsi.
Al 5′ si registra uno scontro in area tra Ospina e Pussetto: il portiere azzurro riporta un vistoso taglio sulla fronte.
Ammonito, al 10′, Zielinski per una trattenuta ai danni di Pussetto: già diffidato, salterà l’incontro con la Roma.
Al 16′, su assist di Mertens , la sorpresa Younes – con uno splendido tiro a giro – insacca in rete il gol del vantaggio per il Napoli.
Immediata la risposta dell’Udinese con Pussetto, fermato provvidenzialmente da Maksimovic in scivolata.
Al 25′ altro assist al bacio di Mertens per Callejon, che insacca in rete, alle spalle i Musso, siglando il doppio vantaggio del Napoli sui bianconeri.
Dopo soli 5′, Lasagna accorcia le distanze con un tiro debole, che sorprende Ospina.
Lo spartito dei minuti che seguono è invariabilmente quello andato in onda nella prima mezz’ora di gioco: il Napoli tiene il pallino del gioco e l’Udinese prova a colpire con brucianti e pericolose ripartenze.
Partita più che mai aperta ed in bilico: l’Udinese non molla e prova a riportarsi in parità; il Napoli non riesce a mantenere a lungo il pallone, a causa dell’asfissiante pressing dei bianconeri.
Ed, infatti, al 35′ Fofana sigla il gol del pareggio, complici le gravi disattenzioni del centrocampo azzurro in fase di non possesso e ripiegamento.
Tutto da rifare, per gli azzurri di Carlo Ancelotti, che devono provare a riprendersi dal doppio schiaffo ricevuto dagli avversari e rimettere sui binari giusti una partita che si complica maledettamente.
Il Napoli non ci sta e prova a ripartire, ma non riesce ad essere incisivo.
Urla di paura da parte del pubblico presente sugli spalti del San Paolo, che continua a sostenere senza tregua gli undici in campo.
Furioso il Mister di Reggiolo, che a bordocampo rimprovera i suoi, autori di incomprensibili leggerezze in occasione di entrambi i gol siglati dall’Udinese.
Al 40′, attimi di paura al San Paolo: Ospina si accascia preoccupantemente al suolo. Il portiere azzurro, soccorso dai sanitari, viene portato fuori dal rettangolo di gioco dalla macchina dei soccorsi.
Una volta a bordocampo, il portiere azzurro viene prelevato dall’ambulanza e trasportato prontamente al Cardarelli.
Al suo posto entra in campo Meret.
Concessi 6′ di recupero, a causa del lungo stop a seguito dell’infortunio occorso ad Ospina.
Il primo tempo di Napoli-Udinese si chiude sul parziale di 2-2.
Partita strana, questa degli azzurri, che al 45′ si attestano sul 73% di possesso palla – con ben 284 passaggi completati contro i 111 degli ospiti.
Il secondo tempo ripropone, nei minuti iniziali, lo stesso spartito: il Napoli mostra troppi sbandamenti nelle retrovie e non riesce a rendersi estremamente pericoloso in attacco.
L’Udinese, dal canto suo, stringe i denti in difesa, non lasciando troppi spazi alla manovra azzurra e prova a ripartire in contropiede.
Al 56′ fuori Younes per Verdi.
Dopo un solo minuto, Arkadiusz Milik segna la rete del vantaggio azzurro, con un angolato e fortissimo colpo di testa.
Al 69′ ritorno al gol per Dries Mertens: il folletto belga si sblocca dopo quasi tre mesi di astinenza dal gol!
Estremamente partecipata l’esultanza del 14 azzurro e di tutta la squadra, compreso Carlo Ancelotti, che si lascia andare ad un festeggiamento liberatorio.
Al 72′ Milik sfiora la doppietta, di nuovo di testa: la palla di poco fuori lo specchio della porta.
Dopo 3′, a riaprire la partita ci prova Pussetto, che manda alto sulla traversa, disturbato da Koulibaly in recupero.
All’85’, ultimo cambio per gli azzurri di Ancelotti: esce Malcuit per Hysaj.
Al primo minuto di recupero, gol di Zielinski annullato per fuorigioco.
Napoli-Udinese si chiude sul risultato di 4-2.
Primo tempo tra luci ed ombre, per gli azzurri, che – dopo essere passati in doppio vantaggio – hanno mostrato una inconsueta fragilità in fase difensiva.
Di contro, secondo tempo di gran carattere: i ragazzi di Ancelotti sono riusciti ad acciuffare la vittoria con convinzione e determinazione proprie delle grandi squadre.
Il Napoli si porta a 15 punti dalla capolista Juventus, e ad un momentaneo +9 sul Milan, che tra pochi minuti sarà impegnato contro i cugini interisti.
Doverosa menzione per il muro azzurro senegalese, Kalidou Koulibaly: oggi ha disputato onorevolmente la sua 200esima gara in azzurro, e viene giustamente celebrato dalla società partenopea prima del fischio di inizio.
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