Di Maio e le accuse al padre, oggi la risposte a Le Iene
Il servizio de Le Iene smaschera Antonio di Maio, padre di Luigi. Salvatore Pizzo esce allo scoperto e accusa l’imprenditore di lavoro in nero
NAPOLI, 26 NOVEMBRE – Ieri sera a Le Iene è andato in onda un servizio che ha visto come protagonista il padre dell’attuale ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio.
Le dichiarazione di Salvatore Pizzo, operaio, non lasciano spazio ad interpretazioni: “Lavoravo in nero per Antonio DI Maio e quando ho subito un infortunio sul lavoro lui mi ha chiesto di mentire, consigliandomi di dire che mi ero fatto male in casa“.
LA STORIA DI PIZZO – Salvatore Pizzo è un operaio di Pomigliano che ha lavorato per
alcuni mesi presso l’impresa edile di Antonio di Maio. Racconta a Mediaset di non aver avuto un contratto regolare e di aver svolto la sua mansione, così come almeno la metà degli operai della ditta, in nero.
Accettò l’incarico per badare al mantenimento della famiglia e dei figli. Tuttavia l’irreparabile accadde nel momento in cui subisce un infortunio al cantiere: si procura un taglio al dito per il quale c’è bisogno di punti di sutura. Fu lo stesso Di Maio ad accompagnarlo all’ospedale, al Cardarelli.
“Chiesi di andare al Cardarelli di Napoli, mentre Antonio Di Maio voleva portarmi all’ospedale di Nola, forse conosceva qualcuno“.
Ci volle un mese per guarire del tutto, e in questo lasso di tempo percepì ‘regolarmente’ i salari che gli spettavano. Quando, al finire di questo periodo, venne licenziato, il Pizzo si recò dai sindacalisti dell CGIL del suo paese con tanto di referto medico, per cercare una soluzione. Si raggiunse un accordo con l’imprenditore Di Maio, che consisteva nell’assunzione per 6 mesi dell’operaio.
Terminato il contratto lavorativo Pizzo ricevette una buona uscita di 500 euro e venne, di nuovo, licenziato.
L’onorevole Luigi di Maio, come si evince dal servizio de Le Iene, si dice all’oscuro dei fatti, considerandoli altresì gravi. Il ministro prende le distanze da suo padre e dall’impresa, confessando all’inviato Filippo Roma di aver avuto per anni un rapporto turbolento col padre:”Io e mio padre per anni non ci siamo neanche parlati. Non c’era stato un buon rapporto, per anni… Te lo dico proprio col cuore, Adesso è migliorato un po’ “.
Il capo politico dei 5 Stelle ha lasciato il suo intervistatore con una promessa, quella di riuscire a fare trasparenza sulle questioni e gli sbagli del padre.
In tarda serata, ieri, dopo la trasmissione di Italia Uno, lo stesso Di Maio pubblicava sui suoi profili social questo messaggio:
https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/posts/1999250653444804?__xts__[0]=68.ARA69oJpMbNWBkKk1CbylHCnAH9yCZcnjZi9FIqTBWeTg8dxFwK63yWWqEbmk_dniGY8dEg4-BQaae3p2C7S651TmdIIs_LILrI26Lbvj0ydnvQuCT8o3Rqf004Xdo5XEL0yVROjLfs5IRo08bJZ96M3ZWm88oXW7ocf7lDCGtncosixe5rbcIc9TR9BHv3SDHDh-IOF2lrFvmA7naFuEiI6EzEayHMu5OBzXbQjXI9pWzNYDppQ_N2m_s5aSvtjkyaJC3wdkJ_IdQyyhWXjWn70O90y24HH0JHyN-bCetnT7ejvgdZQ-cuDVegp8V7ChYLBrg2My3B0YkuBDeJioQ&__tn__=-R
“La cosa che mi fa rabbia che il ministro del lavoro, che ribadisce in campagna elettorale “vengo da una famiglia onesta, vengo da una famiglia onesta”, lo venisse a dire a me, che tutta questa onestà, sulla mia pelle, non l’ho notata”, afferma ancora Pizzo.
Oggi, stando a quanto promesso da Di Maio, ci saranno le risposte dovute.
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