Capodimonte: prevista l’inaugurazione di un nuovo centro di studi artistici
Capodimonte: dalla collaborazione del Real Bosco e dell’University of Texas, è prevista l’inaugurazione di un nuovo centro di studi
Capodimonte – Dalla collaborazione del Real Bosco e del museo americano Institute of Art History of University of Texas, è prevista l’inaugurazione di un nuovo centro per gli studi sulla storia dell’arte.
Il futuro “Centro per la Storia dell’Arte e dell’Architetttura delle Città Portuali” aprirà sabato 29 settembre con una conferenza stampa prevista alle 10:30 nella sede museale.
Prenderanno parte alla conferenza Sylvian Bellenger, direttore del Museo e Bosco di Capodimonte, Sarah Kozlowski, direttrice associata dell’ Edith O’Donnell Institute of Art History dell’University of Texas at Dallas e Pietro Spirito dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale.
Parteciperanno anche quattro borsisti da diverse università statunitensi: Fabrizio Ballabio dell’University of York, Elizabeth Duntemann del Temple University, Peter Michael Levins del Brown University e Anatole Upart proveniente dalla celebre University of Chicago.
Scopo del centro di ricerca è quello di contribuire alla conoscenza delle dinamiche delle città portuali e di altri luoghi di interscambio culturale nel mondo, dall’antichità ai giorni nostri.
Il commento di Sylvian Bellenger è il seguente:
“Sono molto orgoglioso di inaugurare il Centro studi alla Capraia, il primo tassello del grande campus culturale di Capodimonte, sempre più multidisciplinare che intende offrire ai visitatori tutte le forme di arte e di cultura. Lo studio di come l’arte e l’architettura di Napoli sia stata influenzata dalla natura portuale della città è per noi molto interessante”
Diverse le parole di Pietro Spirito:
“Ad un anno di distanza torniamo a Capodimonte per inaugurare l’avvio dell’iniziativa di ricerca sul rapporto tra arte e città portuali. E’ per me motivo di grande orgoglio che questo progetto si svolga a Napoli, in collaborazione tra il Real Bosco e Museo di Capodimonte e l’Istituto Edith ‘O Donnell dell’Università di Dallas. Il progetto, focalizzato sullo studio delle connessioni artistiche e sociali tra le città storiche e i porti, rappresenta un approccio davvero innovativo per stabilire il rafforzamento di un legame che non può non affondare nelle radici architettoniche, economiche, artistiche dei porti. Napoli costituisce la sede ideale per offrire alla comunità internazionale questo nuovo modello di contaminazione culturale, capace di leggere in modo diverso il legame tra identità marittima e realtà economico-sociale. Ed è per me importante che questo legame diventi patrimonio comune, grazie ai risultati che i ricercatori di questa prima tornata presenteranno, tra un anno, a conclusione del loro studio”
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