Legambiente: “Basta con l’abusivismo edilizio sulla costa”
Alla tappa ischitana di Goletta Verde, Legambiente grida “No” all’abusivismo edilizio sulla costa. Gallozzi: “Ristabilire la legalità”
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In occasione della tappa di Goletta Verde ad Ischia, Legambiente rilancia l’appello al neo governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca riguardo la questione degli immobili abusivi costruiti, illegalmente, sulla costa. La Campania detiene, infatti, un triste secondo posto per il maggior numero di immobili in ordine di abbattimento in Italia. Questi i numeri:
- 600 sono gli immobili colpiti da ordine di demolizione determinato da sentenza definitiva;
- 27mila sono le pratiche di condono da esaminare, suddivise tra le 9mila del primo condono dell’1985 cui hanno fatto seguito le 12mila del ’94 e le 6mila del 2003;
- 388 sono le infrazioni accertate, il 16,5% sul totale nazionale;
- 465 le persone denunciate e arrestate
- 213 i sequestri effettuati
Ieri con l’arrivo dell’imbarcazione ambientalista, i volontari di Legambiente hanno esposto lo striscione “Giù le mani dalla costa” per ribadire la priorità che dovrebbe entrare finalmente nell’agenda politica di amministratori regionali e comunali.
Antonio Gallozzi, direttore di Legambiente Campania ha dichiarato: “La Regione Campania dovrebbe capire che le risorse che non vanno depauperate sono proprio la qualità del territorio e dell’ambiente, veri volani di sviluppo per la nostra terra. Gli abbattimenti non fanno piacere a nessuno. Vorremmo che non si arrivasse mai alla demolizione di strutture, ma quando si tratta di manufatti abusivi occorre procedere non solo per lanciare un segnale forte, ma anche per prevenire ulteriori violenze al territorio, soprattutto in un’isola di Ischia caratterizzata da un territorio fragile e a rischio idrogeologico e sismico. Al neo governatore Vincenzo De Luca chiediamo un cambio di passo chiaro rispetto al passato: per ristabilire la legalità e fermare la piaga dell’abusivismo edilizio è necessario dire un chiaro e secco No a nuovi condoni e abbattere senza indugi gli immobili costruiti abusivamente. Senza una lotta efficace contro le varie forme di criminalità ambientale non ci potrà mai essere nessuna svolta green in Campania, né il rilancio della nostra economia sotto il segno dell’efficienza, dell’innovazione e della sostenibilità”.
Non è assolutamente una novità che nella questione siano invischiate le associazioni mafiose: licenze edilizie fantasma, ordinanze di demolizione nascoste nei cassetti, piani regolatori e appalti truccati, abusivismo. Costruire la propria casa abusivamente costa circa un terzo in meno rispetto ai prezzi di mercato e si hanno buone probabilità di farla franca. Quindi, perchè no?
“L’abusivismo edilizio – dichiara Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde – rappresenta un’autentica piaga nazionale, prospera indisturbato da decenni e non conosce crisi, nutrendosi di alibi e giustificazioni. Eppure, combattere questa piaga significa, oltre che ristabilire la legge, anche ripristinare il paesaggio violato, patrimonio unico e inimitabile, che con le nostre città, i paesaggi e le spiagge liberati dal cemento selvaggio, devono diventare sinonimo di un turismo di qualità, basato sulla salvaguardia e sulla valorizzazione dell’ambiente, sulla bellezza di questa regione e dell’Italia intera. La sfida è combattere questa zona grigia, dove impera la corruzione che è diventata il principale nemico dell’ambiente a causa delle troppe amministrazioni colluse, degli appalti pilotati, degli amministratori disonesti e della gestione delle emergenze che consentono di aggirare regole e appalti trasparenti”.
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