Violenza sulle figlie, in manette finisce 45enne di Giugliano
Giugliano, imprenditore 45enne finisce in manette per violenza sessuale sulle figlie di 9 e 13 anni
E’ finito in manette questa mattina un imprenditore 45enne di Giugliano con l’accusa di violenza sessuale sulle due figlie.
L’arresto è avvenuto in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa del G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord.
I Carabinieri, che hanno portato avanti l’operazione di arresto, hanno catturato l’uomo presso la sua abitazione a Licola, sulla fascia costiera giuglianese.
Le accuse a suo carico sono di violenza sessuale aggravata nei confronti delle due figlie minori che, all’epoca dei fatti, avevano rispettivamente 13 e 9 anni.
L’attività investigativa era partita nel febbraio del 2017 a seguito della denuncia sporta dalla madre delle due bambine.
Le due vittime avevano confessato alla madre di aver subito abusi sessuali da parte del padre per un periodo di circa tre anni cominciato nel 2013 con la separazione della coppia.
Le due bambine sentite presso l’Ufficio della Pocura, con il sotegno di una psicologa, confermavano integralemente i fatti denunciati dalla madre.
Gli abusi, secondo quanto dichiarato, avvenivano durante le visite domenicali al padre a casa dei nonni paterni.
L’agghiacciante racconto delle minori veniva poi avvalorato da una consulenza medica, che costituiva un importante conferma a quanto era stato esposto.
Al momento dell’arresto – come riporta cronacaflegrea.it – erano presenti decine di persone che hanno applaudito i militari. Tra queste anche alcuni familiari e l’ex moglie dell’uomo che ha inveito contro lui con le seguenti parole: «Pedofilo, le mie bimbe vogliono giustizia».
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