24 Gennaio 2018

Monaldi, trasfusioni e nuove tecniche all’avanguardia

monaldi

Encomio all’ospedale napoletano V. Monaldi: i sanitari trovano una soluzione ad un paziente che necessita di un delicato intervento ma che, per il suo credo religioso, non può avere trasfusioni di sangue

Un uomo di 62 anni, C.M., arriva all’Ospedale Monaldi di Napoli accusando un forte dolore al petto.

Dopo i primi accertamenti  la diagnosi dei medici dell’Ospedale Monaldi è stata: dissezione aortica.

L’indicazione è quella di riparare in fretta la grande arteria, scongiurando il pericolo di rottura improvvisa con violenta emorragia.

Un simile intervento avrebbe richiesto anche diverse trasfusioni di sangue esterno, trasfusioni che il paziente non poteva ricevere a causa del suo credo religioso che gliele impediva.

Di fronte ad una tale esigenza i sanitari dell’Ospedale napoletano subito si attivano per trovare una soluzione e salvare l’uomo da qualsiasi rischio nel rispetto, però, del suo credo.

Contattano subito i sanitari del Maria Pia Hospital di Torino, struttura di Alta Specialità di GVM Care & Research, in quanto presidio sanitario specializzato in chirurgia bloodless, la metodica senza trasfusioni.

Il paziente viene quindi immediatamente trasportato all’Ospedale di Torino con voloambulanza e sottoposto poi al delicato intervento.

L’operazione, durata cinque ore e in cui sono stati coinvolti cinque cardiochirurghi, ha permesso di ricostruire l’aorta con successo utilizzando una metodica d’avanguardia: una specifica prassi che punta a ridurre al minimo le perdite di sangue e al suo recupero nelle singole fasi procedurali.

Presto il paziente potrà tornare anche ad una normalità quotidiana.

 

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