5 Luglio 2017

Fortuna Loffredo, chiesta assoluzione per Caputo e la Fabozzi

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Fortuna Loffredo: dopo la richiesta dell’ ergastolo e di 10 anni di reclusione per Raimondo Caputo e Marianna Fabozzi, arrivano le richieste di assoluzione

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A chiedere l’ assoluzione di Marianna Fabozzi, ex compagna di Raimondo Caputo, è l’ avvocato Salvatore Di Mezza, difensore della Fabozzi. La donna è imputata per concorso in abusi sessuali nel processo della piccola Fortuna Loffredo, uccisa il 24 giugno 2014 nel Parco Verde di Caivano.

I pm della Procura di Napoli Nord hanno chiesto 10 anni di reclusione per la Fabozzi e l’ ergastolo per Raimondo Caputo, imputato per l’ omicidio di Fortuna e per abusi sessuali.

L’ avvocato Di Mezza ha aperto le arringhe delle difese nella penultima udienza in calendario, prima di quella del 7 luglio nella quale la quinta sezione della Corte d’Assise di Napoli si ritirerà in camera di consiglio.

Secondo la difesa, la Fabozzi non era a conoscenza delle presunte violenze sessuali commesse da Caputo sulle sue figlie che sono state testimoni chiave del processo.

“Questa vicenda – ha asserito l’avvocato Di Mezza, come riportato da Il Roma – è una sconfitta per tutti, ma la prima ad essere stata sconfitta è proprio lei. Quasi sicuramente non vedrà più le sue figlie, perché è difficile un ripensamento da parte del Tribunale dei minori, anche se io me lo auguro”.

L’ avvocato Paolino Bonavita, difensore di Raimondo Caputo, ha chiesto, invece, l’ assoluzione per il suo assistito. Ha spiegato che l’ ergastolo, richiesto dai pm, è una  “pena eccessiva non rispondente al fatto com’è stato costruito, in quanto si dà in presenza di circostanze di particolare gravità come la pianificazione, che in questo caso non è contestata”. L’ avvocato Bonavita ha richiesto anche l’ assoluzione dall’ accusa di abusi sessuali sulle figlie di Marianna Fabozzi, che, secondo il difensore di Caputo, “non sono attendibili” e “in occasione dell’incidente probatorio si sono contraddette più volte”.

Bisognerà aspettare venerdì 7 luglio per ascoltare le controrepliche dell’ accusa, poi la quinta sezione della Corte d’Assise di Napoli si ritirerà in camera di consiglio.

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