Claudio Bizzozero: una lettera d’amore ad un triste uomo del nord
Caro Claudio Bizzozero, Re indiscusso delle terre di Cantù ed amante spensierato della sua Lombardia proviamo a rinfrescare le idee (e le immagini)
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Claudio Bizzozero, ci fa piacere che Cantù sia in perfetta armonia con il mondo e che gli unici problemi di quella piccola cittadina, siano condannare una città a caso (Napoli) ed insultare i suoi cittadini.
Nonostante Napoli ed i napoletani non siano perfetti, voglio raccontarle il motivo per cui teniamo fortemente alla nostra identità e alle nostre culture.
Mi creda Claudio Bizzozero, non stiamo parlando di terzo mondo (ammesso che sia un’offesa…), ma di una città che ha sempre e da sempre sofferto le ingerenze della malavita e delle cattive amministrazioni (salvo forse l’ultima) e vivere in una città del genere le assicuro che non è facile.
Un posto dove, in alcuni periodi storici passati, si è avuta la sensazione di non poter neppure uscire di casa che forse, non ci saresti tornato più.
Vivere in una città del genere Claudio,ripeto, non è facile, ma non è neppure tanto complicato come crede lei.
Sarà che abbiamo sviluppato anticorpi che ci tengono sempre il sorriso sulla bocca…
Purtroppo risulta difficile per quei napoletani civili come il sottoscritto, sapere che una città, figlia adottiva dell’unità d’Italia sia violentata e rigurgitata costantemente da persone come lei, che come con i propri figli, invece di affrontare i problemi e dare dei consigli come in una grande famiglia (italiana), sputa sentenze, tra l’altro non veritiere, di una realtà che non conosce e probabilmente non ha mai visto neppure da un aereo…
Napoli è violenza, Napoli è malavita, “Napoli è sporca, inquinata, criminale, mafiosa, corrotta, degradata, clientelare, parassitaria e incivile”.
Eppure Claudio, Napoli è sui libri di storia, sui versi dei poeti, sulla bocca dei cantanti e sulle penne dei più grandi romanzieri.
Purtroppo è anche sul suo Facebook a raccontare (attraverso immagini di REPERTORIO) risalenti addirittura al 1992, una città ancora etichettata come sporca, inquinata ed incivile… Si renda conto di questa cosa: Pur di aver ragione ha condiviso immagini risalenti a più di venti anni fa.
Le sembra normale?
Ma noi l’amiamo lo stesso Claudio, lo sappiamo, è fessacchiotto, probabilmente in preda all’euforia dei suoi 15 minuti di notorietà, come citava Warhol, non si è accorto di aver pubblicato immagini leggermente vecchiotte…
Si, lui Claudio, lo stesso Andy Warhol che ha dipinto per noi il “Vesuvius”, lo stesso Warhol che “come un padre”, nel lontano 1980, all’indomani del terremoto dell’Irpinia, fece pubblicare una sua opera sul Mattino come “grido d’aiuto” alle nostre popolazioni.
Perché chi ci ha vissuto, non ci ha mai dimenticato, come ad esempio Giacomo Leopardi che preferiva mescolarsi tra la plebe, quella che lei chiama la Napoli incivile:
“Napoli come energia vitale allo stato puro, Napoli plebea e selvaggia, Napoli palcoscenico naturale dell’esistenza, tra il profumo dei gelati alla crema e le litanie dedicate alle anime pezzentelle”
Le assicuro Claudio Bizzozero, che non ci indigna che qualcuno ci dica che abbiamo dei problemi da affrontare e risolvere, ci indignano gli insulti, ci indigna il modus operandi di chi parla senza conoscere.
Non la farebbe incazzare se cominciassimo a dire che Cantù è violenta e piena di delinquenti semplicemente leggendo qualche articolo on line?
Non la farebbe imbestialire se qualcuno le dicesse che lei è un sovversivo magari leggendo un articolo dal web?
Non le diremo di certo, che anche Milano, Como e tutta la Lombardia hanno le loro “Scampia” Claudio, sarebbe troppo facile cercare ancora su internet notizie recenti di rifiuti, omicidi, furti, furbetti del quartierino e de cartellino (l’Expo 2015 di Milano insegna), oppure:
“Lambrate, Mecenate, Quarto Oggiaro e Scalo Romana i quattro quartieri più a rischio criminalità nella città di Milano.
Rogoredo – che paga la presenza del “bosco della droga” . Quarto Oggiaro e Lambrate sono invece le aree a rischio spaccio.”
(parole di Franco Gabrielli, capo della polizia di Stato)
No, non ci mischiamo nemmeno tra i napoletani che sono venuti sulla sua pagina ad insultarla, perché Napoli conta un milione di abitanti, e mi creda Bizzozero, anzi la invito prossimamente a farsi un week-end nella nostra città, si goda il mare, si metta un po’ al sole, sembra triste e pallido, chieda in un bar un caffè, racconti ai miei concittadini di essere del nord, a dimostrazione del fatto che noi, nonostante le vostre idee malsane, il caffè ve l’offriamo lo stesso.
«Dicono che il colera provenga dalla povertà, come se fosse colpa nostra, come se la povertà non ci fosse anche a Londra o a Parigi…»
Antonio Ranieri.
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