Napoli-Real Madrid 1-3, grazie lo stesso, ragazzi!
Non basta l’entusiasmo del pubblico al Napoli per battere i campioni del mondo del Real. I galacticos si impongono, infatti, per 3-1 ed estromettono gli azzurri dai quarti. Ma per un tempo sono i ragazzi di Sarri ad essere “galacticos”, mettendo le merengues sotto per tutti e 45 i minuti
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Non è bastato l’entusiasmo, al Napoli, per battere il Real Madrid.
Gli azzurri, infatti, capitolano al San Paolo come al Santiago Bernabeu, e dicono addio ai quarti di Champions.
Ma il risultato è bugiardo, e il Napoli avrebbe meritato qualcosa in più.
Non c’è stato, infatti, un vero e proprio dominio da parte delle Merengues. Il Napoli ha giocato un primo tempo eccezionale, pagando essenzialmente due reti derivanti da due calci d’angolo. In entrambi i casi, Sergio Ramos è saltato meglio dei difensori azzurri e capovolgendo in fretta il risultato.
Fino al primo gol del difensore spagnolo, il Napoli era infatti in vantaggio per 1-0, con una rete spettacolare di Mertens.
Quanto al terzo, ed ultimo gol del Real, questo è arrivato in chiusura di gara, in pieno recupero. Con la squadra di Sarri che aveva già mollato.
Prepartita
Il Napoli è arrivato al San Paolo in un clima di festa, con i tifosi che incitavano gli azzurri alla vittoria.
Durante il riscaldamento, bordata di fischi contro i ragazzi del Real che entrano in campo per l’allenamento. Ronaldo segna e la curva fischia. Dal canto suo, il pallone d’oro guarda la curva con sguardo di sfida. Non sarà comunque la miglior serata della storia di CR7.
All’ingresso in campo delle squadre in divisa ufficiale, il grido “The Champions” risuona dentro e fuori lo stadio.
Il Real non sembra scomporsi, ma quando la sfida comincia, le merengues cominciano a soffrire la voglia di vincere degli azzurri.
Primo tempo
Napoli arrembante, con Mertens che, già al secondo, chiede palla a Diawara, poi controlla e prova il destro. La deviazione vale il primo corner del match.
Al settimo ci prova Ghoulam dalla bandierina. Il franco-algerino prova a farsi strada verso la porta ma Navas è attento.
La prima conclusione effettiva del Real arriva solo al quindicesimo, ma il Napoli fino ad allora aveva avuto ancora due occasioni, prima con Hamsik (all’8′) e poi Insigne (al 14′). Ci prova Kroos su un errore di Koulibaly, che regala palla a Modric. Il croato fa correre Bale a destra, che crossa verso il limite dell’area. Il campione del mondo ci prova al volo, ma Reina blocca.
Al 24′ arriva il gran gol di Mertens.
Sull’asse Insigne-Hamsik-Mertens, il 24 serve il capitano, che aspetta Dries che si infila nello spazio. Il belga, a tu per tu con Navas, non sbaglia e lo trafigge. Gol spettacolare, roba da annali.
Il Real sembra intontito, ma i galacticos non si fanno intimorire più di tanto. Già al 28′ Ronaldo, complice un buco in difesa, supera Reina, ma la palla muore sul palo.
Non è comunque solo il Real a dover maledire la presenza di quest’ultimo, perché pochi minuti dopo, al 38′, un’imbucata di Allan con l’aiuto di Kroos, libera Mertens. Il folletto belga calcia subito dall’interno dell’area ma la palla sbatte sul palo esterno alla destra di Navas. Peccato.
Alle 21:32, Napoli e Real negli spogliatoi. Pochissimo Real e molto Napoli. Finora mai i galacticos avevano subito così tanti tiri in porta nel primo tempo di una partita.
Secondo Tempo
Nel secondo tempo il Napoli prova a riprendere le redini del gioco, ma il Real sembra avere tutte le intenzioni di raddrizzare la gara dal proprio lato di campo.
Già al 47′ Benzema arriva al tiro con Marcelo che lo smarca in area. Il francese è in fuorigioco, ma il guardalinee non se ne accorge. La palla, per fortuna, si perde sull’esterno della rete.
Al 51′ l’azione che porta il Real in parità. Un errore in difesa dei ragazzi di Sarri costringe Hysaj a rifugiarsi in angolo. Dagli sviluppi del corner ci pensa Ramos che salta troppo in alto. La difesa azzurra non riesce a contrastarlo, ed è 1-1.
Il Napoli accusa il colpo e prova a rimettersi in piedi, ma il tentativo dura solo pochi minuti.
Al 57′, su un nuovo angolo di Kroos, Ramos colpisce di testa e Mertens devia inconsapevolmente in rete. E’ 2-1.
San Paolo zittito solo per qualche istante, poi gli ultras e l’intera tifoseria iniziano a cantare. E’ la partita più importante della storia del Napoli rinato dalle ceneri di quello fallito nel 2004. Conta fare una bella figura. Ma gli azzurri, in campo, forse si sentono già eliminati.
Il Real guadagna campo e il Napoli ci prova cambiando Allan con Rog. Il croato sembra in forma ma è ancora impreciso. Mentre il Real riporta in panchina Bale per Vazquez, Sarri prova a giocare pure le carte Zielinski e Milik.
Nessuno dei due riesce, però, a cambiare le sorti di una partita ormai avviata verso la conclusione e, in effetti, quando in pieno recupero un Morata subentrato a Ronaldo la spara in rete, la gara è ormai andata.
Spogliatoi
Per il Napoli parla Hamsik: “Andiamo fuori a testa alta, ce la siamo giocata con una delle squadre migliori al mondo. Peccato per i gol presi sui calci piazzati, si deve migliorare perché queste gare si decidono su queste cose. Ci possiamo stare alla grande con i più grandi, questo sarà un punto di partenza. Ora ci concentriamo su campionato e Coppa Italia dove possiamo andare avanti. Da domani pensiamo al Crotone.”
All’esterno tifosi apparentemente soddisfatti nonostante il risultato negativo: “E’ stata una grande festa di sport, arrivederci alla Champions, torneremo presto“.
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