17 Febbraio 2017

Nola ricorda il suo cittadino più illustre 417 anni dopo la sua morte.

Bruno

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La città di Nola ha omaggiato oggi il suo cittadino più illustre, a 417 anni dalla morte. Una corona di alloro è stata infatti deposta questa mattina ai piedi della statua di Giordano Bruno, nell’omonima Piazza

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La città di Nola ha celebrato quest’oggi il 417° anniversario della morte di Giordano Bruno, il suo cittadino più illustre. 

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Bruno a Nola, nell’omonima piazza

Filosofo, teologo e frate domenicano, Bruno fu arso vivo in Campo de’ Fiori a Roma il 17 febbraio 1600. Su di lui pendeva la condanna dell’Inquisizione. per alcune tesi dei suoi scritti considerate eretiche dalla Chiesa di Roma.

L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione Comunale di Nola.

Non solo celebrazioni in piazza, comunque, per la città bruniana.

Nel pomeriggio, alle 17, Nola renderà infatti omaggio a Bruno a Campo de’ Fiori a Roma nell’ambito dell’iniziativa “Nel nome di Giordano Bruno. Né dogmi né padroni”.

Quest’ultimo incontro è promosso dall’associazione romana “Libero pensiero” presieduta da Maria Mantello. A Roma sarà anche presente una rappresentanza degli alunni della scuola “Maria Sanseverino” di Nola. I bimbi, infatti, sono stati protagonisti, nel corso dell’anno, di un progetto specifico sulla figura e sul pensiero di Bruno.

Sabato 18, le celebrazioni per Bruno continueranno alle 9 nel salone dei Medaglioni del Palazzo vescovile.

Stavolta, a ricordare il filosofo nato nella zona di Castel Cicala, il magnifico rettore dell’Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi, il professore Nuccio Ordine dell’università di Cosenza e lo storico Miguel Angel Granada.

«Un atto sentito e dovuto nei confronti di un uomo che ha vissuto con passione e convinzione il proprio pensiero affermandone il valore innovativo  nei cupi tempi che visse. Il 17 febbraio è il giorno del ricordo e della commemorazione di un Figlio della nostra nazione, di un grande del pensiero libero, esempio di coerenza e determinazione per ciascuno di noi».

Lo ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Nola Cinzia Trinchese.

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