Expo: perchè i giovani hanno rifiutato il posto?
310 mila aspiranti, 3200 assunzioni all’EXPO e l’80% dei posti rifiutati. Ma perché?
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A pochi giorni dall’uscita sul Corriere della Sera del presunto rifiuto di un posto di lavoro da parte dei giovani selezionati per l’EXPO di Milano per uno stipendio di 1300 euro, è subito polemica. Ancora il giornale afferma che sono 8 su 10 i giovani che hanno lasciato andare via quest’opportunità.
Il motivo che avrebbe condotto i selezionati a rinunciare sarebbe da attribuire alle troppe ore lavorative. Detta così, può fa davvero sembrare che i giovani d’oggi non abbiano né la voglia né lo spirito per affrontare il mondo del lavoro, ma, vediamo quali sono i reali motivi del rifiuto.
A quanto riporta l’intervista del “ Il Fatto Quotidiano” all’Huffington Post, Manpower, agenzia che si occupa della selezione degli addetti, ha affermato di aver coperto circa 1000 posizioni tra cui quelle dei Team Leader e Grandi Eventi le uniche, tra l’altro, a prevedere uno stipendio dai 1300 euro in su.
Per le altre occupazioni come quelle del Comunication e Social Network si prevedeva uno stipendio che varia dai 500 ai 756 euro lordi, motivo per cui circa seicento giovani si sono trovati costretti a rifiutare il posto, in quanto, il guadagno non avrebbe coperto nemmeno i costi di soggiorno, soprattutto per coloro che arrivavano da zone d’Italia diverse da quelle lombarde.
Inoltre, le selezioni sono avvenute tra i mesi di gennaio- febbraio con i relativi step da superare e, a dieci giorni dall’apertura dei pannelli dell’EXPO, coloro che sono stati selezionati sarebbero dovuti partire in 48 ore dalla comunicazione.
Ancora, la Manpower chiarisce che l’80% dei rifiuti non riguardava coloro che hanno effettivamente rifiutato l’incarico, bensì, si trattava dei giovani che non hanno superato gli step delle selezioni.
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