DemA, nasce il nuovo partito di Luigi De Magistris
L’associazione culturale nata un anno fa ad opera del sindaco di Napoli Luigi de Magistris diventa un movimento politico. Alla Domus Ars, l’assemblea dei soci ha sancito la svolta. DemA è già il primo partito al Comune di Napoli con undici consiglieri. E intanto il sindaco annuncia: “Sfideremo De Luca nel 2020”
[ads1]
DemA diventa partito
La vocazione di semplice associazione culturale, DemA non l’ha mai avuta.
E, infatti, proprio ieri, l’assemblea dei soci ha sancito la svolta che ha trasformato DemA in movimento politico.
Alla Domus Ars nasce un partito nuovo. Un movimento «completamente diverso dai partiti e dal Movimento Cinque Stelle». Un movimento che proverà a «far convergere i tanti movimenti autonomi che dal Sud al Nord dell’Italia, stanno dimostrando con i fatti che esiste un nuovo modo di fare politica».
DemA è una sigla. Che non è solo l’unione delle prime quattro lettere del cognome del sindaco di Napoli.
DemA sta per “Democrazia e autonomia“, e fino a giugno sarà guidato da Claudio de Magistris, fratello del primo cittadino.
Il movimento «vuole dialogare con i movimenti e non restare rinchiuso nelle liturgie del centrosinistra – spiega il sindaco – sono onorato se tanti in questi giorni pensano a me per quanto si agita nel Pd e nei pressi del Pd, ma non siamo interessati. Il nostro è un movimento popolare, non guardiamo dall’alto con supponenza ma queste cose non ci interessano. Non saremo un segmento che si aggiunge a qualcosa che si disgrega nel centrosinistra».
Le sfide del nuovo movimento.
Attualmente, DemA è già il primo partito al Comune di Napoli.
Ben undici i consiglieri che militano nelle file del nuovo partito del sindaco, che sembra avere le idee molto chiare.
La prima saranno le Amministrative in alcuni comuni della Provincia di Napoli. Almeno quattro o cinque i comuni in cui Dema intende lanciare la sfida.
“Di sicuro Bacoli (con Josi Della Ragione), ma anche altri comuni che definiremo a breve“, promette de Magistris. “E poi – prosegue – lanceremo la sfida a De Luca nel 2020 per le Regionali. Ma non in prima persona, perché io intendo sempre di più fare il sindaco di Napoli fino al 2021. Ma è evidente che un movimento politico che si vuole radicare si deve candidare a guidare la Regione Campania nel 2020, poi c’è tempo per vedere con quale programma, coalizione e candidato. Di sicuro – ha concluso – nel 2020 non saremo semplici cittadini che vanno a votare“.
A far parte del coordinamento saranno: Giuseppe Aragno, Maria Caniglia, Federico Ciancio, Alessandra Clemente, Raffaele Del Giudice, Josi Gerardo Della Ragione, Claudio de Magistris, Rosario Di Lorenzo, Mariano Di Palma, Anna Fava, Egidio Giordano, Chiara Guida, Simonetta Marino, Salvatore Pace, Enrico Panini, Carmine Piscopo, Flavia Sorrentino, Luigi Vivese.
Lo Statuto sarà pubblicato sul sito http://www.dem-a.it.
ARTICOLO PRECEDENTE
Milik torna tra i convocati e festeggia come Fred Flintstone
ARTICOLO SUCCESSIVO