Duchesca, il salumiere Ciro Scarciello chiude l’esercizio
Rinuncia a combattere e decide di chiudere l’esercizio il salumiere Ciro Scarciello della Duchesca, che denunciò l’assenza dello Stato nel quartiere napoletano
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Rinuncia alla battaglia e chiude il negozio. Il salumiere della Duchesca, Ciro Scarciello che, dopo la sparatoria contro gli immigrati in cui è rimasta coinvolta una bimba di 9 anni, si sfogò a “Chi l’ha visto” per l’assenza dello Stato malgrado la presenza, nel quartiere, di caserme di vigili, carabinieri, polizia, finanza. Ieri mattina il salumiere ha subito l’ennesima intimidazione: sconosciuti sono entrati nel negozio e hanno spaccato il bancone dell’esercizio.
Scarciello sarà ascoltato dalla Questura come testimone, avendo detto di aver assistito alla sparatoria. E ora ha paura e ha deciso di rinunciare alla “guerra“. Ha pianto con l’imprenditore anti-racket Luigi Lombardi, isolato anche lui e sotto protezione dopo aver denunciato il pizzo a Scampia ma che è andato a trovarlo per primo lanciando un appello su Facebook perché “i cittadini onesti» oggi (sabato mattina) vadano a fare la spesa da lui”.
Leonardi, proprio su Facebook, aveva denunciato la sparizione di tutti i clienti di Ciro e della scomparsa dei giornalisti e dei media, che a lungo avevano parlato del “salumiere coraggioso”. E ieri mattina ha accolto in malo modo una delegazione di consiglieri di quartiere guidata dal presidente della Municipalità Francesco Chirico, accusandoli di fare “solo passerella”.
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