I GOMMA, Godard e la provincia

I GOMMA gruppo rivelazione, con il loro album “Toska” in uscita a Gennaio 2017 e un primo singolo: “Elefanti”, che ha già fatto proseliti

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“Ci nascondiamo come gli elefanti quando sono felici”

Con questa citazione presa dal lungometraggio “Fino all’ ultimo respiro” di Godard del 1960, parte il singolo “Elefanti”, presente nell’album di esordio dei GOMMA dal titolo fortemente evocativo “Toska”, letteralmente dal russo: sensazione di sconforto, angoscia perenne, senso di smarrimento, nostalgia di qualcosa, senza sapere cosa di preciso, inquietudine senza una causa, tedio della mente.

Chi non ha mai vissuto tutto questo almeno una decina di volte nella propria vita? E allora forse è vero che quando si avverte di essere felici è meglio nascondersi, per paura che questo stato, sconosciuto ai più, vada via come l’ultima corsa della metro alle 2 di notte.

I GOMMA sono quattro ragazzi e la loro creatura discografica vedrà la luce a Gennaio 2017 tramite V4V Records.

Cosa pensare del gruppo made in Caserta? In primo luogo, il look del gruppo appare giustissimo, un trasandato curato, un alternativo forse già visto, ma che di sicuro non stanca.

Cifra stilistica: punk-rock, panorama quanto mai desolato attualmente.

Videoclip che figura la realtà dei tempi nostri, periferia e quotidianità. Luci soffuse naturalmente, colori pastello, filtro che richiama i ricordi. Abbandono confortevole nel deserto casertano, sound trascinante, testo scarno, frasi essenziali, si ripete in loop il senso di melanconia tipica adolescenziale, ma con la colta citazione iniziale hanno sicuramente guadagnato punti.

Con un disco in uscita, i GOMMA hanno già fatto parlare di sé, riscontrando i primi feedback, aprendo i concerti del “Mainstream Tour“ di Calcutta in due date:

15 Dicembre “Casa della Musica Napoli” e 17 Dicembre “Atlantico Live Roma”.  

I momenti di felicità risultano essere rari. Ognuno ha il  proprio luogo felice,  un posto che teniamo all’ oscuro, uno spazio celato e incontaminato che riserviamo a noi stessi: “Ed è lì che andiamo a finire.”

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