NAPOLI-BENFICA 4-2: azzurri in paradiso, lusitani demoliti!
Un grandissimo Napoli dimostra di essere ormai sufficientemente maturo per affrontare la Champions da protagonista. Per il Benfica solo dodici minuti di presenza, poi è show degli azzurri. Nel finale qualche sbavatura rischia di riaprire la gara, ma alla fine l’impresa è compiuta
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L’IMPRESA
Napoli-Benfica di stasera entrerà nella storia, principalmente per due motivi.
In primo luogo, per il risultato: il Napoli supera nettamente una squadra che di solito prende pochissimi gol, e che non perdeva da tredici partite. L’ultima volta era successo con il Bayern Monaco, una delle accreditate al successo finale di questa competizione.
In secondo luogo, per la mentalità dimostrata dagli azzurri, i quali con una prestazione da top club dominano la quarta testa di serie della Champions, di mostrando di essere sufficientemente maturi per affrontare questa competizione da protagonisti.
In verità la gara si era aperta con dieci, dodici minuti di dominio del Benfica. I lusitani prendono infatti le redini del gioco sin da subito, e con Mitroglou mettono in difficoltà una difesa azzurra all’apparenza ancora negli spogliatoi.
LA CRONACA
Al dodicesimo, Albiol si procura una elongazione del flessore della coscia destra ed è costretto ad uscire. Al suo posto debutta Maksimovic, il quale, come rivelato poi da Sarri in conferenza stampa, doveva esordire domenica in Atalanta-Napoli.
L’ingresso di Maksimovic cambia un po’ la gara, e in otto minuti il Napoli va in vantaggio. Ci pensa Marek Hamsik che devia in porta un magnifico calcio d’angolo di Faouzi Ghoulam.
Il resto del primo tempo è fatto quasi completamente di controllo da parte degli azzurri. Da segnalare soltanto un tiro dalla distanza di Allan per il Napoli, che finisce fuori così come un tentativo sul fronte opposto di André Horta.
Cose che cambiano nettamente al rientro. Il Napoli sembra molto più in palla del Benfica, e al 47′ Hamsik ci prova con un cross in area che non ha fortuna.
Poi, dieci minuti di show assoluto, portano la squadra di Sarri sul 4-0, prima con Mertens che insacca una splendida punizione dalla distanza, e poi con Milik che realizza un penalty per fallo di Julio Cesar. Tre minuti dopo, al 58′, Mertens stesso rimette di nuovo la palla in rete ed è poker.
Il Benfica accusa il colpo ma non sembra in grado di reagire. Il valzer delle sostituzioni cambia assai poco, e il 4-1 dei lusitani lo crea proprio il Napoli con un errore di Jorginho che non serve bene Maksimovic. Gonçalo Guedes intercetta e fa gol.
A questo punto, il Napoli cala, come d’abitudine quando c’è da amministrare il vantaggio. Sono dieci minuti di difficoltà, con Eduardo Salvio che inizia a presentarsi frequentemente in area, prima di indovinare la palla del 4-2 all’86’.
Ultimi minuti che non cambiano le sorti della gara. Sono 4 i minuti di recupero, poi il signor Felix Byrch fischia la fine. In classifica ora c’è il Napoli a 6 punti. Dietro agli azzurri, il Besiktas con 2 punti, poi Dinamo Kiev e Benfica ad 1.
NEGLI SPOGLIATOI
Grande soddisfazione per la vittoria espressa dal mister che puntualizza: “C’è rammarico per il calo di tensione, ma partita perfetta“. Esordisce anche Giaccherini, pronto a dare una mano ai compagni. Male invece Insigne, subentrato a Mertens.
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