Esplosione Napoli: una vittima e feriti, si indaga su licenze e lavori edilizi
La deflagrazione in via Peppino De Filippo ha provocato una tragedia: verifiche in corso su eventuali ristrutturazioni e stabilità degli immobili.
Credit photo: foto di repertorio

Esplosione Napoli – Un violento esplosione a Napoli ha scosso la città causando una vittima, Giovanni Scala, 57 anni, e quattro feriti, tra cui una donna in gravi condizioni in ospedale.
A poche ore dal dramma, la Procura di Napoli, ha già avviato accertamenti approfonditi.
Esplosione Napoli: i dettagli
Tra le azioni previste: acquisizione delle licenze edilizie, dei permessi di costruzione e di ogni documentazione relativa alla stabilità strutturale dell’immobile. Saranno inoltre analizzati eventuali lavori di ristrutturazione eseguiti recentemente. Parallelamente, la Procura intende sentire le cosiddette persone informate dei fatti, per raccogliere testimonianze chiave.
In sinergia, i vigili del fuoco proseguono l’indagine tecnico-investigativa avviata subito dopo lo scoppio. L’obiettivo è identificare l’origine della deflagrazione, con l’ipotesi principale di una fuga di gas, forse dovuta a una bombola. Al momento non è certo se essa abbia avuto ruolo diretto nell’incidente.
La salma di Scala è stata sequestrata e sarà sottoposta ad autopsia: le notifiche procedurali sono già state inviate ai parenti. Parallelamente, gli investigatori dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli hanno iniziato a raccogliere deposizioni dai numerosi testimoni oculari. Si tratta di una fase delicata che richiederà tempo per accertare modalità e responsabilità.
Ti potrebbe interessare anche il seguente articolo a cura della redazione giornalistica NapoliZON per approfondire i fatti: Esplosione in Via Foria per una bombola a gas: morto 57enne
Se non vuoi perdere news e aggiornamenti ti invitiamo a seguire la pagina Facebook della redazione ZON!
ARTICOLO PRECEDENTE
Festival “Le Conversazioni”, da FOQUS Fulminacci e Massimo Cacciari
ARTICOLO SUCCESSIVO
Piano caldo 2025, il Comune di Napoli si attiva per le fasce più deboli