Il Gattopardo: la serie Netflix che riporta in vita il capolavoro di Lampedusa
Un nuovo adattamento della celebre opera di Lampedusa arriva su Netflix, con un cast stellare e una rilettura moderna della storia.
ABOUT NETFLIX

Il Gattopardo – Il celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa arriva sullo schermo grazie alla nuova serie Netflix.
Un adattamento ambizioso che porta con sé un cast d’eccezione, tra cui Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni. Quanto resta fedele all’opera originale?
Il Gattopardo: l’approccio Netflix più moderno
La storia segue le vicende del principe Don Fabrizio Salina, simbolo della decadenza dell’aristocrazia siciliana, alle prese con i cambiamenti portati dall’Unità d’Italia. Uno degli snodi principali della narrazione è il matrimonio tra Tancredi Falconeri, il giovane nipote del principe. Inoltre, la sposa è Angelica Sedara, figlia del nuovo sindaco borghese.
Il contesto storico, segnato dal referendum sull’annessione della Sicilia al Regno di Sardegna, si intreccia con la celebre riflessione: “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”.
Netflix ha scelto di reinterpretare la storia con un approccio più moderno, ponendo al centro il personaggio di Concetta Salina, interpretata da Benedetta Porcaroli. Nel romanzo, Concetta rimane una figura marginale, mentre nella serie assume un ruolo predominante, offrendo un punto di vista più contemporaneo sulla condizione femminile e sulle dinamiche patriarcali dell’epoca.
Questa scelta potrebbe dividere il pubblico: da un lato, chi apprezza una visione più attuale e inclusiva; dall’altro, chi avrebbe preferito una trasposizione più fedele al testo originale. Resta il fatto che Il Gattopardo su Netflix rappresenta un’occasione unica per riscoprire un classico della letteratura italiana attraverso un linguaggio visivo moderno e accessibile.
Ti potrebbe interessare anche il seguente articolo: CLICCA QUI!
Se vuoi sostenere il progetto editoriale della redazione ZON, ti invitiamo a seguire anche la pagina Facebook!
ARTICOLO PRECEDENTE
Sciopero trasporti 8 marzo: treni a rischio, cosa aspettarsi
ARTICOLO SUCCESSIVO