Sciopero a Bacoli degli agenti di polizia municipale
Polizia municipale in sciopero nel Comune di Bacoli, dove i caschi bianchi incrociano le braccia per una mole cospicua di ore di lavoro mal retribuita
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Sciopero a Bacoli degli agenti di polizia municipale.
Un fine settimana di difficile gestione in materia di ordine pubblico anche in virtù dell’affluenza cospicua di bagnanti che raggiunge Bacoli durante il week end. Le ragioni che sottendono la sospensione polemica del lavoro degli agenti riguarda una diatriba con l’amministrazione comunale che richiederebbe loro un impegno di lavoro che non trova riscontro nell’organizzazione dell’esecutivo e nella retribuzione.
Una mattina di sciopero e la contestazione principale, ovvero la ripartizione del Fondo di Produttività stabilita dall’amministrazione, condivisa dai sindacati. Molti i disagi, cui si cerca di arginare le difficoltà di traffico con l’allerta della Questura di Napoli, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Protezione Civile.
Ecco la risposta del sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione: “Stamattina la nostra Citta’, come sempre accade nei fine settimana estivi, è stata meta di migliaia di bagnanti. Ma, come avete potuto constatare con i vostri occhi, in strada gli agenti di Polizia Municipale sono praticamente assenti.
Motivo? Sono in stato di agitazione. Hanno deciso di riunirsi in assemblea sindacale per contestare la ripartizione del Fondo di Produttività, stabilito dalla nostra amministrazione, e già condiviso dalle principali sigle sindacali: CISL, CIGL e UIL (cosa, quest’ultima, che a Bacoli non accadeva da oltre un decennio). Perchè? Non accettano che quest’anno la produttività per il loro Settore sia pari a “solo”, 91.550 euro. Ovverosia una media di 3.600 euro cadauno, che si vanno ad aggiungere allo stipendio base.
Avete capito bene. Incrociano le braccia per chiedere più soldi. E lo hanno fatto di sabato, 18 giugno, in piena estate, per arrecare danni a tutto il territorio. Ricapitolando: in un Comune fatto a brandelli, lasciatoci ad un passo dal fallimento, ad un centimentro dal dissesto economico e finanziario, in cui a fatica si riescono a pagare gli stipendi ed a garantire i servizi essenziali per la popolazione, la Polizia Municipale si lamenta perché oltre 90.000 euro non gli bastano.
Un grave atto di irresponsabilità, che ha il gusto del ricatto, dinanzi a cui non posso assolutamente abbassare il capo. Per il rispetto che nutro per la mia Città. Ed è per questo motivo che, in vista dell’uscita del flusso di veicoli dal nostro territorio, ho immediatamente allertato (e sin da ora ringrazio) la Questura di Napoli, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Protezione Civile, per fronteggiare e prevenire, insieme, inevitabili disagi sul fronte dell’ordine pubblico. Saremo tutti in strada, per assicurare la vostra incolumità.
Da stamane la Provincia di Napoli, con propri uomini, sta coordinando i flussi di traffico in via Scalandrone (altezza restringimento) per gestire il senso unico alternato, evitando colluttazioni tra automobilisti. Nel pomeriggio con la Protezione Civile garantiremo un presidio di Pronto Soccorso mobile munito di defribillatore. Mentre con le forze dell’ordine saranno presidiati i punti nevralgici del traffico stradale per monitorare l’uscita dalla Città. Infine, in sinergia con il Comune di Pozzuoli, saranno potenziati i controlli stradali in uscita, dopo Punta Epitaffio.
Da lunedì saranno presi tutti gli ulteriori provvedimenti presso gli organi competenti, per stigmatizzare un atteggiamento che antepone interessi personali a quelli collettivi. Rispetto i lavoratori ed i loro diritti. Ma la Città, il suo bene, la sua difesa, deve essere obiettivo primario di tutti. Soprattutto per chi rappresenta lo Stato; soprattutto per chi indossa una divisa.”
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