Calcio Napoli, epilogo di una stagione terribile

CALCIO NAPOLI, EPILOGO DI UNA STAGIONE TERRIBILE

Un anno mortificante. Un tracollo mai visto prima per chi presentava il tricolore sul petto. Raggiunto con orgoglio e merito, dopo una storica e trionfale cavalcata. Non c’è stata traccia di quel collettivo. E non solo per le partenze di Spalletti, Kim e Lozano. Gli errori della società sono stati evidenti, così come le responsabilità dei tre allenatori. E soprattutto l’atteggiamento insipido e indolente degli interpreti in campo. Controfigure di sé stessi. Che hanno spassionato e distaccato il ‘Diego Armando Maradona’. Non ci verrà raccontato tutto. E forse non ci saranno nemmeno modi e tempi. Come una catarsi, assisteremo alla rifondazione del Napoli. Con serietà si abbia il coraggio di investire e arruolare elementi validi per la causa partenopea. Che abbiano bramosia di incidere e di affermarsi in maglia azzurra.

Calcio Napoli, cronaca di un disastro evidente

L’over perfomance nella stagione del tricolore aveva innalzato le aspettative del Napoli. Che evidentemente aveva cominciato a mostrare i primi segni di debolezza già in estate. Con gli addii di Kim e Lozano, rimpiazzati da Natan e Lindstrom. Il centrale brasiliano del Bragantino non era una prima scelta e le difficoltà per Danso e altri difensori hanno determinato il suo arrivo. Sul danese c’è un equivoco sulle caratteristiche. Al netto dello scarso contributo, anche mentale, nel suo approccio, l’ex Eintracht è un ragazzo che ha bisogno di spazio. Che può rendere al meglio negli spazi aperti. Il Napoli è stato decisamente distante dal suo potenziale. Il decimo posto è mortificante per un popolo, che soltanto pochi mesi fa celebrava il trionfo dello Scudetto, dopo trentatré anni di attesa. Dagli applausi ai fischi. Assordanti e fragorosi di poco più di venticinque mila anime. Che hanno deciso di presenziare all’ultimo atto stagionale. Cronaca di un disastro ormai evidente.

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