Napoli Pride il 29 giugno: Fa’ pace coi diritti
La manifestazione rappresenta un momento di rivendicazione, ma anche di bilancio su propositi e obiettivi.
Napoli Pride il 29 giugno scende in piazza scandendo chiaro lo slogan “in piazza con i colori e la gioia, da sempre nel DNA di ogni Pride, ma anche con energia e determinazione, con fermezza e con ORGOGLIO“.
La parata del 29 giugno concluderà una settimana di iniziative e di eventi previsti per la seconda edizione napoletana del Pride Park: il “villaggio dei diritti”, uno spazio aperto in città per incontri, confronti, convegni, dibattiti, mostre, spettacoli sui temi che trovano piena cittadinanza nel Napoli Pride.
Napoli Pride il 29 giugno: Fa’ pace coi diritti
Il Napoli Pride, come tutti i Pride in ogni angolo del mondo, è una manifestazione pacifica e non violenta, aperta a tutte e a tutti, e nel rispetto di tutte e di tutti. Rappresenta un momento di rivendicazione, ma anche di bilancio del lavoro svolto nel corso di un intero anno per portare a compimento propositi e realizzare gli obiettivi.
“Vogliamo che l’Italia diventi un Paese civile – chiarisce il comunicato del Napoli Pride – Lotteremo contro il patriarcato e al modello di società che impone. Difenderemo la laicità delle istituzioni democratiche e contrasteremo ogni forma di ingerenza da parte delle istituzioni religioni. Invitiamo pertanto tutta la cittadinanza ad unirsi al Napoli Pride il 29 giugno, che è molto più di un corteo. E’ un momento di rivendicazione, di impegno civico, di chiamata al rispetto, all’esercizio della libertà, alla difesa del principio di autodeterminazione delle persone, per difendere quel diritto alla felicità teorizzato proprio da un grande pensatore napoletano, dal nostro Gaetano Filangieri.”
“Ribadiamo, forte e chiaro, ancora una volta che pretendiamo la piena tutela del diritto alla genitorialità da parte delle famiglie omogenitoriali, della salute e del diritto all’autodeterminazione delle persone trans*, adulte e in minore età“
Napoli Pride il 29 giugno – Le richieste
Il comunicato del Napoli Pride elenca, inoltre, le richieste rappresentate nei giorni della manifestazione:
- una piena applicazione della Costituzione, perché venga superata ogni forma di discriminazione e disparità di trattamento per le donne, le persone non binary, le persone LGBTQIA+;
- una cultura libera da stereotipi e dai ruoli di genere, perché tutte e tutti possano essere sé stessi liberamente;
- l’introduzione del matrimonio egualitario e una riforma profonda del diritto di famiglia che riconosca alla nascita le figlie e i figli delle coppie dello stesso sesso. La possibilità di accedere alle tecniche di fecondazione assistita;
- che sia possibile l’adozione per tutte le famiglie e per le persone single;
- l’accesso alla genitorialità per chi lo desidera, senza ostacoli o criminalizzazioni;
- che l’interruzione volontaria di gravidanza non sia più minacciata e che chi sceglie di portala avanti o di praticarla non sia più oggetto di violenza e discriminazione. Vogliamo che possa farlo nella propria città e nella propria regione e che l’obiezione di coscienza non sia uno strumento che di fatto ostacola il diritto della donna all’interruzione L’IVG;
Napoli Pride il 29 giugno – Le richieste
- una riforma della medicina di genere che tenga conto di tutte le persone e le peculiarità dei corpi non binari, quelli delle persone trans* e gender non conforming, una medicina che non sia creata su misura del binarismo di genere. E’ necessario che venga riconosciuto alle persone transgender, non binarie e gender non conforming alla libertà di scelta sui propri corpi e sui propri percorsi di affermazione della propria identità di genere e della propria personalità;
- Che sia garantito a chiunque un processo completo di emancipazione sociale, quel diritto al lavoro, sicuro e dignitosi, che è la prima forma di emancipazione per tutte e per tutti;
- Che le scuole siano aperte al confronto, che possano promuovere liberamente attività finalizzate al contrasto ad ogni forma di discriminazione motivata dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, che non siano terreno di propaganda terroristica da parte di formazioni “pro-vita” o ultrareligiose;
- una legge contro i crimini d’odio e con azioni di contrasto concrete all’omofobia, alla transfobia, alla lesbofobia e alla queerfobia;
- Che non ci siano più discriminazioni e pregiudizi nei confronti di persone che vivono con HIV e che vi siano programmi di educazione sessuale e affettiva, a partire proprio nelle scuole;
- una legge che esplicitamente vieti le terapie riparative.
Per partecipare attivamente al Napoli Pride 2024 si può scrivere ad [email protected] e collegarsi con la Piattaforma Napoli Pride 2024.
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