28 Aprile 2024

Pagamento pensioni maggio 2024 calendario: conguaglio e aumenti

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Pagamento pensioni maggio 2024 calendario: l’INPS e gli uffici postali hanno reso noti i giorni di accredito degli assegni del mese di agosto e il calendario per il ritiro delle pensioni.

Pagamento pensioni maggio 2024 calendario:

Il pagamento avviene generalmente a partire dal primo giorno lavorativo del mese e così sarà per gli accrediti presso i conti correnti.

Poste Italiane ha comunicato che il pagamento delle pensioni avverrà a partire da giovedì 2 maggio, per evitare assembramenti e caos agli sportelli sarà possibile ritirare la pensione del mese recandosi secondo il seguente calendario:

Ecco, nel dettaglio, il calendario per il pagamento delle pensioni di maggio 2024 presso gli uffici postali:

  • dalla A alla C: 2 maggio;
  • dalla D alla K: 3 maggio;
  • dalla L alla P: 4 maggio (solo la mattina);
  • dalla Q alla Z: 6 maggio.

Pagamento assegno unico Maggio 2024:

Dal 27 febbraio, l’INPS ha disposto il pagamento della mensilità di febbraio 2024 per tutti i nuclei familiari beneficiari dell’ADI, che hanno presentato domanda entro gennaio 2024 e che hanno già ricevuto i pagamenti del 26 gennaio o del 15 febbraio, se permangono i requisiti del diritto all’assegno.

I prossimi pagamenti delle rate successive alla prima (i cosiddetti “rinnovi”) saranno disposti nelle seguenti date:

  • mercoledì 27 marzo 2024;
  • venerdì 26 aprile 2024;
  • martedì 28 maggio 2024;
  • giovedì 27 giugno 2024;
  • sabato 27 luglio 2024.

Per chi, invece, presenta la domanda di Assegno di Inclusione (ADI) entro febbraio 2024, con Patto di attivazione digitale (PAD) sottoscritto nello stesso mese, il primo pagamento, all’esito positivo dell’istruttoria, sarà effettuato il 15 marzo con competenza per il mese di marzo, mentre la mensilità di aprile verrà corrisposta il 26 aprile.

A partire dalle domande presentate da febbraio, infatti, i pagamenti, all’esito positivo dell’istruttoria, verranno riconosciuti dal mese successivo a quello di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD).

Per le domande che verranno presentate nei prossimi mesi, con esito positivo dell’istruttoria e Patto di attivazione sottoscritto, il primo pagamento è disposto come segue:

Domande presentate entroSottoscrizione Patto di attivazione digitale ed esito positivo dell’IstruttoriaDisponibilità carte inclusione con importo accreditato per il ritiro presso gli Uffici postali per i richiedenti che abbiano ricevuto l’SMS
febbraio 2024febbraio 2024venerdì 15 marzo 2024
marzo 2024marzo 2024martedì 16 aprile 2024
aprile 2024aprile 2024mercoledì 15 maggio 2024
maggio 2024 maggio 2024sabato 15 giugno 2024
giugno 2024giugno 2024martedì 16 luglio 2024

Si ricorda che a partire dai rinnovi di marzo verrà preso a riferimento l’ISEE 2024.

Pertanto, nel caso in cui la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) 2024 non sia presentata in tempo utile per l’elaborazione della mensilità a rinnovo, la domanda di ADI verrà posta nello stato “sospesa”, in attesa della disponibilità dell’ISEE 2024.

Trattenute fiscali: conguaglio di fine anno 2023, addizionali regionali e comunali, tassazione 2024:

A fine anno 2023 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta (IRPEF e addizionali regionali e comunali a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS.

Se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’INPS ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento.

Qualora i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2024 siano risultati insufficienti per il recupero totale prosegue con le trattenute sui ratei mensili successivi fino ad estinzione del debito.

Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, decreto-legge 78/2010, convertito con modificazioni nella legge 122/2010).

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di aprile, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023.

Si ricorda che le addizionali regionali e comunali vengono recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2024.

Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.

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